Politica

Cda Parco minerario, "mancanza di trasparenza"

Il segretario del Pd riese chiede conto al sindaco sui passaggi formali relativi alla nomina del nuovo cda della partecipata comunale

Sede del Parco minerario, Rio Marina

"Ci sarà tempo per discutere delle sfide future. Oggi, però, voglio soffermarmi su un punto fondamentale: le nomine del nuovo consiglio di amministrazione. Il 14 agosto il sindaco di Rio, Marco Corsini, ha dichiarato: “Saluto il nuovo consiglio di amministrazione – composto dal Presidente del CdA…”. L'articolo 9, comma 1, dello statuto della società del Parco Minerario è chiaro: “Gli amministratori (CdA) sono nominati dall’assemblea su indicazioni del socio (comune) con deliberazione del consiglio comunale del comune di Rio, su proposta del sindaco". 

Lo scrive Fabrizio Ania, segretario del Pd di Rio in una nota.

"Lo Statuto rimanda quindi a una delibera del Consiglio comunale. È stata rispettata questa procedura? Se no, perché? Il comma 2 dello stesso articolo aggiunge: “I componenti del CdA sono scelti tra soggetti in possesso di conoscenze e professionalità adeguate agli scopi…”. - prosegue il Pd - Imparzialità e trasparenza, sono valori fondamentali della buona amministrazione".

"In Italia, molti consigli comunali hanno regolamenti chiari per le nomine negli enti e nelle partecipate. Obiettivo: appunto, garantire trasparenza e prevenire scelte arbitrarie dei sindaci. Regole che oggi rappresentano la normalità e che, nel caso della società in house Parco Minerario dell’Isola d’Elba, esalterebbero le competenze e le capacità già ampiamente presenti nel nostro territorio. A Rio, purtroppo, non è ancora così. Ad ogni modo auguro al presidente ed ai consiglieri, buon lavoro", conclude Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio.