In seguito alla pubblicazione sui social media e a mezzo stampa di una nota di Fabrizio Ania, segretario del PD di Rio, sul Parco Minerario dell’Isola d’Elba, la presidente del cda del Parco Alberta Brambilla Pisoni ha risposto con una sua nota social che è qui riassunta nei suoi punti più significativi.
“Sono costretta, mio malgrado, ad intervenire - scrive la Presidente - per contestare le sue affermazioni sul Parco Minerario dell’Isola d’Elba, tanto dure quanto prive da qualsivoglia informazione. Ho tralasciato di rispondere ad un Suo precedente intervento, in cui ho potuto leggere parole di critica rivolta alla società, anzi agli amministratori della società che ho l’onore di rappresentare, per non volere entrare in polemica. Ora, però, Lei offende gratuitamente e senza alcuna conoscenza effettiva il mio operato e quello di tutto il Consiglio di Amministrazione”.
“La Parco Minerario dell’Isola d’Elba - continua la nota - sotto l’amministrazione Corsini e con il consiglio nominato dal Sindaco ha conseguito risultati insperati. La società è passata da tre dipendenti a tempo indeterminato e due stagionali a dare fino a trenta posti di lavoro. Abbiamo rinnovato il museo con un contributo regionale e con le risorse proprie della società, con una spesa quattro volte inferiore ai progetti propostici e con un risultato apprezzato da architetti con riconosciuto prestigio nazionale (in privato le fornirò i nominativi). Le visite che precedentemente avevano una durata media di circa venti minuti ora arrivano a superare l’ora: segno di gradimento del pubblico. Le nostre escursioni al Parco sono sempre più richieste. Per numero siamo il polo culturale più visitato dell’isola. L’anno scorso abbiamo messo in sicurezza e aperta al pubblico la galleria del Rosseto con un allestimento apposito. Ristrutturato un piccolo rudere prospiciente all’ingresso per consentire alle guide/autisti di fornire le prime indicazioni per la visita”.
“Abbiamo come direttore scientifico il direttore dell’istituto di geologia del CNR di Pisa, scienziato di rilevanza internazionale. Abbiamo protocolli d’intesa con svariate università, studenti che frequentano la nostra sede per le tesi e i dottorati di ricerca. Abbiamo progetti importanti di valorizzazione dell’area mineraria che verranno seguiti dal CNR e la prospettiva di una fiera/festival di minerali che potrà avere un richiamo di espositori e appassionati da tutto il mondo. Abbiamo un progetto di valorizzazione del museo archeologico di Rio nell’Elba che abbiamo presentato ad un bando nazionale. Abbiamo un archeologo di chiara fama quale direttore scientifico del museo di Rio Elba”.
“Tutti i componenti del CDA – sottolinea ancora la Presidente - hanno lavorato intensamente e con spirito di servizio. Il bilancio della società è in perfetto equilibrio, nonostante negli anni abbiamo acquistato un secondo trenino ( ma Lei, segretario, sa quanto costa un trenino? S’informi..) e tre fuoristrada oltre che fatto fronte a tutti gli interventi per l’allestimento del museo dei minerali non coperti dal bando. Le vendite del bookshop sono passate da 15.000 euro ad 85.000. Meno male che eravamo incapaci! Diversamente chissà cosa sarebbe successo!”
“Le dimissioni a cui lei si riferisce - continua Alberta Brambilla Pisoni - hanno avuto motivazioni personali che nulla hanno a che vedere con il disinteresse all’incarico o per contrasti politici. Nel mio caso, darò le dimissioni, come giusto che sia, dopo l’approvazione del bilancio, perché una delle due associazioni in cui sono nel direttivo e fautrice prima di un progetto e’ stata chiamata dal Ministro Valditara ad un intervento su scala Nazionale. Anche in questo caso per spirito di servizio. Personalmente ho lavorato intensamente per sei anni mettendo a disposizione il mio entusiasmo, tempo a profusione e la mia professionalità: il tutto senza alcun compenso. Continuerò ad affiancare fino a che mi verrà richiesto i nuovi consiglieri e chi verrà nominato quale Presidente. Avrò sempre a cuore le sorti della società. E’ stata un’esperienza bellissima, coronata da successi, che ha ripagato ogni mia fatica!”
“Mi chiedo - conclude la presidente del Parco Minerario dell'Isola d'Elba - cosa l’abbia indotta senza nemmeno documentarsi e senza nemmeno conoscermi - non ho mai negato un incontro a nessuno - a denigrare mettendo in discussione le mie capacità e quelle anche maggiori dei consiglieri che mi hanno affiancato. Non è lusinghiero da parte sua. Anzi, direi che è vergognoso!”