Politica

Nuovo cda del Parco minerario, dubbi del Pd

Il Partito Democratico chiede conto al sindaco di Rio sulla procedura seguita per indicare i nuovi membri del Consiglio di amministrazione

La sede del Parco minerario a Rio Marina

"Il sindaco Corsini ha indicati i seguenti componenti nel consiglio di amministrazione della Parco Minerario dell’Isola d’Elba srl Si tratta di Alberta Brambilla Pisoni (presidente uscente), Alessandro Acinelli (consigliere uscente), Marcella Merlini (consigliere uscente), Giuseppe Paletta (consigliere entrante), Antonella Milani (consigliere entrante)". 

Lo scrive in una nota il Circolo del Partito Democratico di Rio Marina e Cavo che fa anche una serie di domande in merito alla procedura per la nuova composizione della società Parco Minerario srl.

"Noi però ci chiediamo: è tutto regalare? - proseguono dal Pd - Cosa prevede il testo unico degli enti locali? E cosa dice lo statuto del comune di Rio? E quello della parco minerario? Il dispositivo dell'articolo 42 del Tuel (Testo unico degli enti locali) al comma 2 della lettera (m) prevede che il consiglio comunale determini gli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune “presso enti, aziende ed istituzioni”. Mentre lo statuto della società del parco minerario stabilisce all’articolo 9, del comma 1, che “gli amministratori sono nominati dall’assembla su indicazione del socio con deliberazione del consiglio comunale del comune di Rio, su proposta del sindaco”". 

"Insomma, - secondo il Pd - ogni articolo contrasta con quanto seguito finora dall’avvocato Corsini a cui chiediamo, a nome dei cittadini, di conoscere i supporti giuridici delle norme da lui seguite. In conclusione, essere nominati a fare parte di questo CdA non c’è da stare tranquilli. Questo vale anche per i consiglieri comunali di maggioranza, ai quali domandiamo se hanno verificato se la delibera sui criteri per la nomina dei rappresentanti del comune nelle società e negli enti esterni c’è ed è tuttora valida". 

"D’altra parte l’attuale maggioranza è composta da ben sei nuovi consiglieri su nove i quali hanno il diritto di decidere su temi così importanti", concludono dal Pd.