Elezioni

"Le elezioni comunali e la questione giovanile"

Una dura critica all'operato dell'ex presidente del Consiglio comunale arriva da un cittadino riese sostenitore di Corsini

Veduta di Rio Elba

"Con il consueto stile espressivo che sfida la sintassi (questa volta si è sperimentato anche l’anacoluto) l’8 maggio scorso Mattia Gemelli ha offerto agli elettori riesi la garanzia del proprio impegno sul tema delle politiche giovanili. Una nuova Consulta sarà lo strumento attraverso il quale le nuove generazioni riesi guidate da Mattia Gemelli – novello pifferaio di Hamelin – approderanno al protagonismo. Sfidando senza paura il senso del ridicolo, il Nostro si rende disponibile a sviluppare un tema trascurato dalla trascorsa gestione corsiniana dimenticando tuttavia di essere stato il titolare della delega alle problematiche giovanili, cosa che gli è stata subito contestata nei commenti da alcuni lettori".

A criticare l'operato dell'ex presidente del Consiglio comunale riese è Giuseppe Paletta, cittadino di Rio nell’Elba, prima vicino al Pd di Rio nell’Elba.

"È un po’ la stessa stupefacente vicenda delle inadempienze – gravi, come ha osservato a suo tempo Umberto Canovaro – nel funzionamento del Consiglio comunale di cui Mattia Gemelli era presidente e dunque diretto responsabile. - aggiunge Paletta - È pur vero che le lacune nell’operato dei membri della maggioranza coinvolgono in ogni caso la figura del sindaco in quanto responsabile finale dell’azione amministrativa, ma va anche detto che in questi mesi Marco Corsini ha affrontato pubblicamente e con trasparenza il tema dei limiti del suo mandato; all’opposto Mattia Gemelli nel suo faticoso processo di crescita non è ancora arrivato a sfogliare il capitolo sull’onestà intellettuale. E dunque eccolo paracadutarsi sull’obiettivo della Consulta giovanile accompagnando il volo con un endorsement alla lista Cambiamo!"

"Insospettiti e animati – lo ammettiamo - dalle peggiori intenzioni abbiamo dato una scorsa al programma presentato ad aprile dalla lista stessa, un programma che con tutta evidenza ha saccheggiato il testo presentato dalla lista Terra nostra nel 2018. - aaggiunge Paletta - Ebbene, nelle 22 pagine di testo fitto il lemma ‘giovani’ appare solo due volte marginalmente rispetto ad altri temi e l’aggettivo ‘giovanili’ una sola volta. Non esiste alcun paragrafo che affronti nel suo complesso la condizione giovanile nel nostro territorio, né l’indicazione di proposte politiche nei loro confronti, una svista del tutto incomprensibile in un programma politico così dettagliato da occuparsi dello stato di illuminazione di alcune strade del Cavo o di informarci sulla produzione annuale della centrale fotovoltaica. È una lacuna veramente importante che sino a oggi era sfuggita al dibattito pre-elettorale e che tuttavia marca una differenza di prospettiva tra i due candidati su cui dobbiamo tutti riflettere". 

"Provvidenzialmente Mattia Gemelli, con la sua consueta capacità di sbagliare il tempo nella scrittura e nella vita, è riuscito a metterla in luce", conclude Giuseppe Paletta.