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Edificio pericolante, il sindaco lo fa demolire

Nel centro storico di Rio Elba un edificio è ritenuto pericoloso e il sindaco De Santi ne ordina la demolizione entro trenta giorni

Quell'edificio è un pericolo per la comunità e va demolito. Lo ha deciso il sindaco Claudio De Santi in seguito a diverse segnalazioni dei cittadini riguardanti un immobile situato in via Falcone e dopo un sopralluogo dei tecnici comunali che le hanno confermate.

L'ordinanza è datata 5 novembre ma è stata pubblicata da pochi giorni e lo stato di pericolo è tutt'ora attuale e concreto, come ci ha confermato il primo cittadino stesso.

"L'immobile - si legge nell'ordinanza che ne sancisce la demolizione - è situato nelle immediate adiacenze di altri edifici adibiti a civile abitazione abitualmente frequentate e che pertanto l’eventuale crollo potrebbe comportare gravissime conseguenze, tali da far ritenere sussistente una situazione di rischio per la sicurezza e l’incolumità delle persone". E con il passare del tempo le cose potrebbero peggiorare: "considerato che in procinto dell’arrivo della stagione autunnale si prevedono frequenti piogge e forti venti nonché stati di allerta meteo diramati dalla Protezione civile regionale così come peraltro verificatosi in questi giorni".

L’immobile è attualmente disabitato e non utilizzato ma ne sono stati individuati i proprietari: Franca Funai, Giancarlo Donadelli  e gli eredi di Alceste Nardelli attualmente irreperibili secondo l'indagine anagrafica svolta dallo stesso Comune. A loro è indirizzata la comunicazione dell'amministrazione comunale che individua nello stato dell'immobile diversi pericoli: "tale situazione e le sue possibili imprevedibili evoluzioni determinano condizioni di rischio evidente per i residenti negli edifici in prossimità dell’edificio pericolante e per i soggetti transitanti nella area immediatamente vicina"

In virtù di queste considerazioni il Comune ordina: "di eliminare lo stato di pericolo in cui versa il manufatto e di prescrivere, quali misure definitive, la demolizione della porzione dell’edificio pericolante con rimozione totale dei materiali provenienti dalla demolizione, la pulizia dell’area contermine e ripristino dei luoghi da effettuarsi entro e non oltre giorni 30 dalla notificazione del presente provvedimento".

Se i proprietari non dovessero adempiere saranno i tecnici comunali a intervenire per mettere in sicurezza l'area.