Politica

Documenti non pervenuti, lettera al sindaco

Il capogruppo della minoranza consiliare "Cambiamo!" attraverso una lettera, inviata per conoscenza anche al prefetto, spiega la situazione

Umberto Canovaro

"Egr. Sig. Sindaco in data 12 ottobre scorso, inviavo via mail una richiesta per poter ottenere dal funzionario competente la Determina nr. 432 /2023 di affidamento dei lavori di pulizia e sgombero del Palazzo del Governatore, effettuato nel recente mese di settembre per 38mila euro circa, con un ribasso di 1,3 % (unica offerta pervenuta). La documentazione veniva prontamente recapitata".

Si apre così una lettera inviata al sindaco di Rio Marco Corsini, alla presidente del Consiglio comunale Barbagli, al segretario generale del Comune di Rio e al Prefetto Paolo D'Attilio da parte di Umberto Canovaro, capogruppo del gruppo di minoranza consiliare riese "Cambiamo!"

"Dalla lettura della stessa, - prosegue Canovaro - mi convincevo che erano opportuni approfondimenti per mia maggiore comprensione, e pertanto il giorno successivo 13 ottobre richiedevo di poter avere altra documentazione riguardante i preventivi di spesa sulla base dei quali è stata richiesta l’offerta, ed i lavori effettivamente svolti dall’impresa, tempistica compresa. Non ricevevo alcuna risposta in proposito". 

"Il successivo 19 ottobre - spiega Canovaro - sollecitavo al dirigente la richiesta, non ricevendo alcuna risposta in merito. Chiedo pertanto al maggiore responsabile della gestione pubblica comunale, cioè a Lei nella qualità di Sindaco, di conoscere il perché di questo comportamento, che di fatto impedisce il corretto svolgimento del mandato ispettivo sugli atti che ciascun consigliere comunale ha nelle proprie prerogative. Non ritenendo esistere motivi particolari di occultamento vengo pertanto a chiedere a Lei di fornirmi per scritto la documentazione richiesta, informandomi anche delle motivazioni di questo comportamento, essendo ormai trascorso il canonico termine di un mese per le risposte ai consiglieri. Distinti saluti", conclude Canovaro.