STOP DEGRADO

Costa dei Barbari, "ritardo inammissibile"

Fabrizio Ania, segretario del Pd di Rio, interviene sulla situazione della ex discoteca a Cavo. Presentata interrogazione dalla minoranza

"Queste foto mostrano ciò che rimane dell’ex discoteca “Costa dei Barbari”.

Lo scrive Fabrizio Ania, segretarii del Pd di Rio, commentando alcune immagini delle rovine della ex discoteca sul mare, all'ingresso del paese di Cavo.

"Negli anni ’80 era l’emblema del divertimento sull’Isola d’Elba, con oltre 2.000 persone ogni sera. - spiega Ania - Chi ha vissuto quegli anni racconta che la gente arrivava la sera e ripartiva con il traghetto della mattina successiva. Oggi, invece, è divenuta l’emblema elbano del degrado: una vera e propria svolta di 180 gradi. Queste immagini colpiscono chi arriva sia via terra sia via mare, rappresentando una ferita urbanistica evidente, frutto di anni di ritardi incomprensibili e inaccettabili".

"A prima vista, per chi non conosce la storia del luogo e della discoteca, sembra una discarica abusiva sul mare. - aggiunge il segretario del Pd riese -  In realtà, si tratta di un emblematico esempio di cattiva gestione del territorio. Proprio lì, tra l’altro, sono sepolti i resti della Pieve del 1200 di San Menns e, nei pressi, si trova un antico cimitero medievale. A oltre due anni dall’Ordinanza Commissariale n. 27 del 30/03/2023, che imponeva alla proprietà la messa in sicurezza dell’area entro 30 giorni, è incredibile constatare come l’Amministrazione Comunale non abbia ancora adottato alcun provvedimento concreto".

"Le condizioni dell’area, già allora definite dal commissario straordinario Bonfissuto come gravemente compromesse e pericolose per la pubblica incolumità e per l’ambiente, sono ulteriormente peggiorate.
Lo stato di completo abbandono ha aggravato il degrado, alimentando un pericoloso senso di incuria e provocando un evidente danno d’immagine all’intero paese di Cavo.
È inaccettabile che, nonostante la chiarezza e l’urgenza dell’ordinanza emanata, la Giunta sia rimasta inerte di fronte a un’emergenza di tale portata, che avrebbe richiesto interventi rapidi e decisi.
Non ritenete che questa vicenda rappresenti un ulteriore, grave esempio di ritardi e di inadeguata gestione, perfino in situazioni di pericolo puntualmente documentate? Siamo anni luce lontani da quanto chiedono i cittadini e chi vive di turismo a Cavo: curare, gestire e valorizzare il patrimonio, la bellezza ambientale e storica di questo angolo riese.
Hanno fatto bene i consiglieri comunali di opposizione a presentare un’interrogazione consiliare. - conclude Ania - Il Sindaco e la Giunta rendano conto pubblicamente delle ragioni della loro inerzia e intervengano senza ulteriori indugi per restituire sicurezza e decoro a un’area di grande valore paesaggistico e turistico per la comunità di Rio".