Con una lettera aperta e firmata rivolta alle Autorità e agli organi di stampa un assiduo frequentatore del paese di Cavo esprime critiche su una serie di situazioni, dovute ai troppi rumori di notte, che lo avrebbero convinto a terminare prima le sue vacanze.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera.
"Sono un assiduo frequentatore della frazione di Cavo, all’Isola d’Elba, luogo che ho imparato ad apprezzare sin dal 2010 per la sua tranquillità, la bellezza naturale e l’atmosfera accogliente che lo hanno reso per me una meta ideale di vacanza.
Negli ultimi anni, però, soprattutto nel mese di agosto, ho purtroppo riscontrato un peggioramento della vivibilità del paese, in particolare durante le ore notturne.
La quiete che caratterizzava Cavo sembra essere stata sostituita da schiamazzi e rumori protratti fino a notte fonda, al punto da compromettere il soggiorno di chi cerca riposo e relax.
In occasione del weekend di Ferragosto, sono stato costretto a rientrare anticipatamente dalle vacanze: la notte del 15 agosto, infatti, si è tenuto un karaoke fino oltre l’una di notte, probabilmente senza le necessarie autorizzazioni. Quando finalmente sembrava che la situazione fosse tornata alla normalità, un gruppo di ragazzi ha acceso delle casse e, tra urla e cori, ha continuato i festeggiamenti fino alle 6:30 del mattino.
Mi sarei aspettato che qualche residente protestasse, ma comprendo la prudenza di chi ha preferito evitare discussioni che avrebbero potuto degenerare.
Tuttavia, mi chiedo: dove erano le autorità preposte ai controlli?
Credo che un paese come Cavo, che vive anche e soprattutto di turismo, non possa permettersi di trascurare la tutela della quiete pubblica.
È fondamentale che chi sceglie questo luogo possa continuare a godere del giusto equilibrio tra divertimento e rispetto della comunità residente e dei visitatori.
Con questa lettera aperta, rivolgo un appello agli enti competenti affinché vengano predisposti maggiori controlli, specialmente nei periodi di massima affluenza, e venga garantito il rispetto delle norme vigenti in materia di rumore e intrattenimenti pubblici.
L’obiettivo non è limitare le occasioni di socialità e svago, ma preservare l’identità di Cavo come località accogliente, serena e rispettosa di chi la vive, sia da turista che da residente.
Confido che la mia osservazione venga accolta come uno spunto costruttivo per migliorare la qualità della vita del paese e l’esperienza dei tanti visitatori che, come me, desiderano continuare a scegliere Cavo come meta delle proprie vacanze".
Lettera firmata