Attualità

Cavo, porto turistico in stallo

C'è un ricorso al Tar che riguarda l'aggiudicazione della gestione assegnata dal Comune di Rio a Cavo Rent

Cavo

Situazione di stallo nel porto turistico di Cavo in seguito ad alcune criticità emerse dopo l'aggiudicazione a Cavo Rent, annunciata dal Comune di Rio a mezzo stampa.

Il porto turistico per anni è stato gestito dal Circolo Nautico di Cavo.

Poi è arrivata la decisione dell'amministrazione del Comune di Rio di mettere a bando la concessione per 20 anni, aggiudicata in seguito alla società Cavo Rent.

Tuttavia dopo una serie di eventi è stato presentato un ricorso al Tar da parte della società arrivata seconda che contesta l'aggiudicazione.

Per quanto riguarda il Circolo Nautico di Cavo, è stato pubblicata una nota su Facebook in cui descrive quanto accaduto per fare chiarezza.

Qui di seguito pubblichiamo la nota del Circolo Nautico di Cavo.

"La stagione estiva è oramai iniziata da tempo, eppure il porto turistico di Cavo è fermo.Tra riunioni cittadine e comunicati, la verità stenta a venire “a galla”. 

Come è possibile che una gara bandita nel lontano settembre 2024, e con due soli partecipanti, sia stata aggiudicata ad aprile 2025?

Eppure, il Comune era stato uno tra i primi in Italia a partire, con bandi di gara in cui tutti i soggetti uscenti sono stati riconfermati senza troppo clamore o ritardi.A monte, forse, la scelta (del tutto inusuale nel panorama attuale) di bandire una gara “cartacea” non ha premiato il Comune assegnante che ha impiegato ben tre mesi per aggiudicare la gara dopo la conclusione delle operazioni di valutazione intervenute a gennaio.

Certamente una aggiudicazione intervenuta ad aprile - e dunque a ridosso della stagione balneare - specie dopo che l’Ente già nel mese di gennaio aveva pubblicamente annunciato il nome del nuovo concessionario, pare quantomeno curiosa.

Senza considerare che, dalla data scadenza per la consegna delle buste di offerta a quella di aggiudicazione sono passati sei mesi. Che ci possano essere stati errori di valutazione da parte del Comune è il tema del ricorso che pende presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Firenze, in cui la Ditta seconda in graduatoria, nota per le sue competenze in ambito portuale, ha contestato al Comune errate valutazioni in merito ai requisiti della Ditta prima in graduatoria.

Secondo quanto si apprende, tale Ditta sarebbe priva dei requisiti di esperienza per realizzare l’importante infrastruttura richiesta dal Comune.

In una situazione di totale incertezza, esigenze di celerità e buon senso avrebbero auspicato il mantenimento dell’operatività del porto per tutta la stagione estiva. Questa era apparsa la scelta inziale del Comune che, con Delibera del 8 aprile scorso, dato l’approssimarsi della stagione estiva, l’impossibilità di rimuovere le strutture esistenti e la necessità di garantire all’utenza la continuità del servizio, promuoveva il rilascio all’attuale gestore una concessione provvisoria con scadenza al 30 settembre di quest’anno.

Sono passati solo pochi giorni e un’altra Delibera del 29 aprile ha annullato tale misura provvisoria, senza considerare gli effetti negativi per la collettività.

Nel frattempo, è pervenuto il ricorso della Ditta giunta seconda.

Il Comune, dal canto suo, pur non aspettando il naturale iter di aggiudicazione definitiva al netto degli eventuali ricorsi da termini di legge, ha iniziato a richiedere la rimozione delle strutture esistenti, operazione questa che, tenuto conto della complessità e delle autorizzazioni necessarie, avrebbe potuto essere effettuata, per logica, alla conclusione della stagione estiva, al fine di consentire alla cittadinanza la piena fruizione dello specchio d’acqua, visto anche il lungo tempo impiegato dalla amministrazione per espletare le procedure di gara, peraltro ancora non concluse!

Una situazione, questa, che il Comune probabilmente non aveva calcolato o che inspiegabilmente è stata sottovalutata ma che, ciononostante, si ripercuote su tutta la collettività ed in particolare modo sulla frazione di Cavo.

In allegato trasmettiamo le due delibere del comune di Rio: una di assegnazione provvisoria fino a Settembre al Circolo Nautico da dove si evince che per venire incontro al paese e visti i tempi ristretti per la rimozione dei pontili si lasciano in gestione al Circolo, l'altro dove si ritiene nulla la precedente delibera".