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De Santi e Galli, una stretta di mano simbolica

E' dalle due amministrazioni comunali che è nata la volontà di riunificare la terra di Rio, così come era stato fino al 1882. La scommessa vinta

De Santi e Galli, una stretta di mano simbolica

Chi l'avrebbe detto? La gente di Rio ha scelto di unirsi, e lo ha fatto in maniera inequivocabile. Certo, 1250 persone che sono andate a votare non sono molte rispetto ai poco più di 3200 abitanti del futuro comune di Rio, ma a stupire è soprattutto il 60,1% per il sì (743 voti) contro  39,9% per il no (494). Percentuali, queste, che non lasciano dubbi sulla volontà di chi ha avuto il senso civico di andare a votare per questa che è sicuramente una scelta storica, un'opportunità colta, un messaggio forte al resto dell'isola che ora non potrà ignorare il segnale che arriva dalla gente di Rio.

Del resto, le motivazioni della riunificazione dei due comuni vengono da lontano e sono molteplici, prima fra tutte l'identità storico-culturale delle due comunità, rotta nel 1882 con la costituzione del Comune di Rio Marina, fortemente voluta dalla allora società concessionaria delle miniere. Oggi i tempi sono cambiati, e le opportunità economiche della fusione sono solo una delle tantissime positività di questa nuova situazione. Lasciamo ad altri il compito di progettarle, di identificarle, di renderle un marchio vincente all'interno del contenitore turistico - culturale dell'Isola d'Elba.

Ci sia consentito però di identificare i vincitori di questa partita, che sono i due sindaci delle due municipalità riesi. Claudio De Santi, che invece di fare il sindaco di un piccolo paese si è trovanto fino al collo nelle disavventure di bilancio ereditate e gestite con una bella dose di coraggio dall'interno, prendendosele sulle spalle  ,  fino alle inevitabili dimissioni che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale. Renzo Galli, che in questo frangente ha mostrato alla sua gente tutte le proprie capacità manageriali che finora avevano cozzato contro la dura realtà della pubblica amministrazione e i suoi tempi elefantiaci.

Sono loro due che hanno capito questa grande opportunità , hanno preso per mano la propria gente e l'hanno accompagnata a questo passo storico. A loro, e a tutti quelli che li hanno affiancati in questa non semplice fase di passaggio che evitiamo accuratamente di commentare, va il plauso nostro e - crediamo - del resto dell'isola.