Politica

Canovaro: "Buone intenzioni nel primo consiglio"

Il capogruppo di Terra Nostra: "Potevamo polemizzare su vicesindaco e su tempi delle delibere, ma abbiamo accettato l'apertura. Ora seguano i fatti"

La minoranza in consiglio comunale a Rio

Bene l'apertura al dialogo del sindaco Corsini, ma ora seguano i fatti. Così Umberto Canovaro, capogruppo consiliare di Terra Nostra, ha commentato il primo consiglio comunale di Rio, che si è riunito sabato 16 giugno.

"Nella seduta d’insediamento dello scorso sabato - scrive Canovaro -  il sindaco Corsini ha chiesto alle minoranze di sentirsi tali, di non fare quindi opposizione preconcetta e chiedendo collaborazione nell’interesse del paese, “assicurando che il confronto non mancherà mai.” Sono parole che spesso si sentono, nel mellifluo clima di prima seduta; poi, spesso, nel prosieguo, accade diversamente. Ma non ho motivo di non voler credere alle buone intenzioni, e voglio auspicare che così la pensi tutto il suo gruppo consiliare. La qualità dei buoni rapporti in consiglio comunale, la determina sempre la maggioranza. La minoranza, prende atto di essi e si confà al clima, nel rispetto del suo ruolo di indirizzo e controllo.Se il confronto, come afferma Corsini, non mancherà, se si rispetterà il ruolo delle minoranze consentendo loro di svolgere con precisione e puntualità il ruolo che gli compete, se ci sarà rispetto per le nostre opinioni e per le indicazioni che daremo, se non partiranno le solite piccole vendette personali verso “gli altri”, se non vedremo particolarismi e agevolazioni per “gli amici”, allora il clima sarà collaborativo al meglio. In modo diverso, saremo conseguenti e inflessibili nella denuncia e nella contrapposizione.Abbiamo già dato prova sabato della serietà dei nostri intenti, votando l’immediata eseguibilità degli atti, e consentendo così alla nuova giunta di entrare fin da subito nella pienezza dei propri poteri e assicurando operatività in tempo reale al nuovo Comune.Avremmo potuto fare polemica sul vicesindaco - sottolinea ancora Umberto Canovaro -  che noi avevamo espresso che sarebbe stato di Rio nell’Elba, unica lista a dirlo, e che il Sindaco ha invece scelto da un altro paese , mortificando a nostro giudizio le ambizioni di chi si aspettava , dopo la fusione, un riconoscimento particolare e privilegiando un criterio elettorale anziché territoriale. Avremmo potuto far rilevare che i tempi di presentazione delle delibere non sono stati rispettati. Non lo abbiamo fatto in quella sede, per senso di responsabilità e perché siamo interessati alle cose concrete del paese e non alle polemiche del dopo - voto. Adesso - conclude il capolista di Terra Nostra -  attenderemo che alle belle parole, seguano i fatti promessi".