Attualità

Pulizia dei campi, cambiano le regole

E' entrata in vigore la nuova normativa che regola la combustione in loco dei residui vegetali: non più di tre metri per ettaro e stretta sui tempi

Cambiano le regole per la combustione dei residui vegetali da attività agricola. In questo periodo la pulitura dei campi, e la conseguente combustione in loco dei residui, è pratica comune, diciamo che è stagione. Di recente è entrata in vigore la nuova normativa che ne regola l'attività.

La nuova norma modifica recita: “Le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali, effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, e non attività di gestione dei rifiuti. 

Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalla regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. I comuni e le altre amministrazioni competenti in materia ambientale hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la combustione del materiale di cui al presente comma all’aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli e in tutti i casi in cui da tale attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili (PM10)”.

Si fa riferimento, in modo generico, alle "amministrazioni competenti in materia ambientali", senza elencarle o specificarle.

La Regione Toscana ha fornito le sue indicazioni in materia precisando che nel periodo al di fuori dell'alto rischio, che va dal 1° settembre al 30 giugno, l'abbruciamento è consentito, ma nel rispetto delle norme del Regolamento Forestale della Toscana che prevede: nelle aree boscate occorre l'autorizzazione dell'Ente competente e a qualsiasi distanza dal bosco e all'interno dei castagneti da frutto occorre rispettare le norme generali di prevenzione antincendi boschivi