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Protesta al Piano, la voce dei riesi

L'occupazione del Piano spiegata dai riesi. La voce dei manifestanti raccontano una zona abbandonata dalle istituzioni toscane

"La Provincia sta svanendo e la Regione è sorda". Sintentizza così una giovane riese le ragioni che hanno spinto lei e un'altra cinquantina di abitanti a mobilitarsi e scendere in strada.

Una lontananza, quella delle istituzioni toscane, che qui viene sentita particolarmente, una voce lontana che, secondo i manifestanti, ha solo fatto promesse. 

"Come nel mio caso - continua - a me una buca (un sinkhole dello stesso tipo che affligge tutta la zona) si è aperta nel giardino e il mio fratello di dieci anni ci stava per cascare dentro. Alla fine la riempiremo noi con qualcosa - ironizza prima di continuare - vogliamo che ci ascoltino e che facciano qualcosa".

Non è la sola. In molti, sia di persona che attraverso i social media, chiedono una maggiore attenzione per un problema che riguarda un intero versante e il secondo porto turistico dell'isola.

Molti i dubbi anche sul lavoro svolto finora, a partire dalla bretella: "L'hanno costruita in fretta - racconta un abitante di Rio Elba - e l'hanno fatta in una zona a rischio con il pericolo che sprofondi anche questa. Soldi e tempo spesi male per essere ora al punto di partenza".