Cronaca

"Progetto Europeo Medess4ms", e il mare è tutelato

Riuscita l'esercitazione della Capitaneria con la Direzione Marittima di Livorno per la difesa dal mare dagli idrocarburi

La motovedetta della Capitaneria di Porto

Un'esercitazione per la tutela del mare e la sua difesa dal pericolo di idrocarburi.

E' questo il contenuto di “Serious Game”, nell’ambito del progetto Europeo MEDESS4MS (Mediterranean Decision Suppor System for Marine) tesa a dimostrare l’efficacia dei modelli matematici per il tracciamento degli idrocarburi in mare attraverso l’utilizzo di boe derivanti e di immagini satellitari. 

L’operazione, che ha coinvolto la Direzione Marittima di Livorno e il Compartimento Marittimo di Portoferraio, ha visto l’impiego di varie unità
navali, aeree e terrestri della Guardia Costiera impiegate per quindici giorni nello sperimentare il progetto.
 
A bordo dell’unità navale scientifica Cp 406 “Antonio Scialoja” e Cp 286, per seguire i campionamenti e le analisi dei parametri delle acque, un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), con funzioni di coordinamento scientifico, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica (Ogs) e delle università degli studi della Tuscia e di Bologna.

A monitorare l’esperimento, il velivolo Atr 42 “Manta” della Guardia Costiera che ha effettuato sorvoli sull’area interessata dal lancio e recupero di boe galleggianti (drifters).

Mentre per le attività di analisi delle acque era presente il
Laboratorio Ambientale Mobile (LAM) inviato dal Comando Generale. La simulazione dello sversamento di idrocarburi è avvenuta all’interno dell’area compresa tra la costa labronica, l’Isola d’Elba e Capraia. Una scelta, quella del campo operativo, dovuta ai numerosi traffici marittimi che insistono nella zona.

L’attività, programmata e coordinata dal Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, d’intesa con l’Ingv,
servirà a sviluppare modelli numerici di trasporto e dispersione di idrocarburi in mare.

L'obiettivo della campagna sperimentale è la creazione di un sistema di previsioni integrato, in grado di supportare le autorità marittime nazionali e locali a prevedere, in tempo reale, il tragitto in mare di una scia di idrocarburi e i tratti di costa coinvolti.