Cronaca

Pratica in campo un messaggio cardiaco al giocatore. Allenatore espulso

Una storia che fa riflettere. Ce la racconta "L'Amico del cuore"

L'ambulanza in campo a Grosseto - foto facebook

Aiutare un amico, una persona nel momento di difficoltà e magari farlo in campo, durante una normale partita di calcio che rischia di trasformarsi in tragedia per l'improvviso malore di uno dei giocatori.

Un gesto nobile, che merita ogni lode. E invece no. L'associazione "Amico del Cuore" ci segnala quanto accaduto a Grosseto  proprio durante una partita di calcio e riportato, per la singolarità del caso dall'Eco di Bergamo.

Una storia che ha dell'incredibile, almeno per chi è poco avvezzo alle regole dello sport più amato d'Italia. Il fatto è il seguente. A Marina di Grosseto si stava disputando una partita dei Giovanissimi provinciali ad un tratto  l'allenatore della squadra Casotto Pescatori ha visto due ragazzi di 15 anni scontrarsi violentemente. Uno dei due, era uno dei suoi giocatore, è rimasto a terra privo di sensi.

A quel punto l'allenatore della squadra Claudio Buso, si è precipitato in campo, gridando all'arbitro di sospendere la partita. Poi ha effettuato un massaggio cardiaco al giocatore svenuto e ha chiamato il 118. Il ragazzo si è ripreso ed è stato ricoverato in ospedale in osservazione. E l'allenatore? Penserete "E' stato premiato con qualche riconoscimento". E invece no. Claudio Buso dopo il massaggio cardiaco effettuato sul ragazzo è stato espulso per essere entrato in campo "non autorizzato dall'arbitro" ed è stato  squalificato per 45 giorni dal giudice sportivo.