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Porto e viabilità, progetti in corso

Mentre per l'adeguamento tecnico funzionale del porto si attende l'ok da Roma si discute sulla destinazione dell'edificio dell'ex Cromofilm

Luca Baldi, Angelo Zini e Leo Lupi

Ci sarà ancora da attendere per l'adeguamento tecnico funzionale del porto perché il progetto è in attesa dell'ok da Roma, come ci ha detto il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, che nei giorni scorsi ha incontrato i vertici dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale. Intanto il sindaco ha spiegato che, grazie ad un protocollo d'intesa, verranno effettuati i lavori per la risistemazione del manto stradale di gran parte della Calata, a cura dell'Autorità portuale. 

Inoltre l'amministrazione Zini ha già in progetto altri lavori per asfaltare la parte stradale che inizia dalla zona delle Ghiaie e che si congiunge alla Calata. Entrambi gli interventi dovrebbero essere completati entro Pasqua 2020.

L'amministrazione comunale ha inoltre deciso, d'intesa con l'Autorità portuale, di cambiare la viabilità all'altezza di Piazza Citi e rendere l'accesso nei pressi della rotatoria che conduce al piazzale portuale a senso unico. Una soluzione sperimentale che vedrà anche lo spostamento dei lampioni ma che dovrebbe servire per limitare la congestione del traffico in quella parte della zona durante il periodo estivo con il notevole afflusso di mezzi collegati allo sbarco e all'imbarco sulle navi.

Per quanto riguarda invece l'immobile ex Cromofilm che avrebbe dovuto diventare la nuova stazione marittima, sempre d'intesa con l'Autorità portuale, il sindaco di Portoferraio ha spiegato che è in corso la valutazione della sua destinazione in quanto per essere una vera e propria stazione marittima dovrebbe ospitare anche le biglietterie dei traghetti, cosa non possibile perché le varie compagnie di navigazione hanno già una loro sede. Quindi l'idea è quella che l'edificio venga ristrutturato e possa eventualmente diventare un centri servizi portuali con una sala d'attesa, con gli uffici della Dogana,della Capitaneria di Porto, degli ormeggiatori etc. e soprattutto anche con un ufficio stabile dell'Autorità portuale all'isola d'Elba.

Per quanto riguarda il casotto dell'ex distributore anche in questo caso c'è in progetto che sia l'Autorità portuale ad occuparsi della sistemazione destinandolo al servizio della portualità con una piccola sala di attesa e i servizi.