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Volterraio, c'è la data di riapertura della strada

Il sindaco di Portoferraio Zini ha sollecitato Terna a velocizzare i lavori per cercare di limitare i disagi alla viabilità, numerosi in questi giorni

Auto in coda

L’amministrazione comunale di Portoferraio, fa sapere che, pur non avendo competenza diretta in quanto le situazioni di criticità per circolazione stradale che si stanno verificando in questi giorni di grande affluenza turistica sono legate a cantieri aperti su viabilità di competenza provinciale, si è attivata nei confronti di Terna s.p.a., società committente dei lavori per l’interramento dell’elettrodotto, e della ditta che li sta eseguendo per richiedere la massima collaborazione delle stesse al fine di velocizzare i tempi di realizzazione delle opere previste e, nello stesso tempo, cercare di limitare al massimo i disagi per residenti ed ospiti.

“Abbiamo chiesto di accelerare i lavori per arrivare quanto prima alla chiusura dei cantieri – dice il sindaco Angelo Zini – e nello stesso, per far fronte in qualche modo all’attuale situazione, abbiamo chiesto di far intervenire prontamente i cosiddetti ‘movieri’ al posto dei semafori ogni volta che si formano code di autoveicoli di una certa rilevanza. Nei colloqui avuti stamani ci è stato comunicato che il primo dei due cantieri sulla strada provinciale 26 sarà chiuso, con rimozione del semaforo, entro martedì 7 giugno 2022, il secondo entro martedì 14 giugno 2022. Per quanto riguarda il ‘Volterraio’, la ditta mi ha riferito che, avendo riscontrato difficoltà impreviste nel taglio della strada, ha richiesto una proroga alla Provincia di Livorno di altri 15 giorni. Per cui la riapertura della strada dovrebbe avvenire il 15 luglio". 

"C’è comunque da evidenziare il fatto che si tratta di un’opera di rilevo nazionale che è di fondamentale importanza per la nostra isola perché consentirà di metterla in sicurezza dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico. Tutto questo con una soluzione che, oltre a non prevedere la presenza di nuovi tralicci, permetterà di rimuovere anche quelli oggi esistenti”, conclude Zini.