Attualità

Visite sportive, "Manca il medico"

Il Comitato Elba salute fa appello al sindaco di Portoferraio affinché solleciti l'Asl a nominare un medico per le visite sportive all'Elba

Francesco Semeraro

Il Comitato Elba Salute segnala i disagi relativi alla mancanza di un medico per la medicina sportiva sul territorio dell'isola d'Elba e fa appello al sindaco di Portoferraio, attualmente reggente la presidenza della Conferenza dei sindaci sulla sanità, affinché solleciti l'Asl Toscana nord ovest a nominarne uno.

"Per i nostri giovani e giovanissimi è una impresa titanica intraprendere una qualsiasi disciplina sportiva se la famiglia non ha la possibilità economica per ottenere il rilascio del certificato di idoneità allo sport - si legge nella nota a firma di Francesco Semeraro del Comitato Elba Salute - anche se le visite mediche e relativi esami diagnostici per detto certificato di idoneità anche alla pratica agonistica per gli atleti minori sono gratuiti".

"In questo periodo - spiega Semeraro - gli elbani per prenotare la visita medica sportiva hanno fatto i solchi a terra per arrivare agli sportelli del Cup dell'ospedale e tutti si sentono dire che all'Elba non è stato ancora nominato il medico addetto però si può andare, quando c'è posto, a Piombino. Un genitore che a malapena può mandare il proprio figlio/a a fare sport (ricordiamo che non tutti navigano nell'oro) non può perdere una giornata di lavoro per andare chissà quando a Piombino (spese di nave, di bus, ecc) per una visita che si dovrebbe fare all'Elba solo che ci fosse più attenzione ai diritti dell'utenza e una visione più ampia sul futuro e sulle esigenze delle nuove generazioni". 

"Così come non tutti si possono permettere di andare a un centro medico privato - commenta Semeraro - che guarda caso è sempre disponibile e con medici sempre a disposizione. Alla luce di quanto sopra quel genitore che a malapena arriva a fine mese pur avendo il diritto sanitario per se e per la propria famiglia sulla carta, deve negare al proprio figlio di fare sport o alla propria figlia di fare danza".

"Sindaco Zini, - scrive Semeraro - apra le porte a una nuova e più attenta sanità pubblica, rimetta al centro i diritti sanitari degli Elbani in particolar modo quei diritti sanitari pubblici necessari ai giovani per intraprendere una attività sportiva. Non è possibile che agli elbani tutto sia negato come è successo anche per le esenzioni di cui altri utenti toscani beneficiano".