Attualità

Sanità Elba, sindacati sul piede di guerra

Cgil-Fp, Cisl- Fp e Uil-Fp dopo l'incontro con l'Usl Toscana nord ovest proseguono lo stato di agitazione per la mancanza di personale nell'ospedale

Foto di repertorio

Prosegue lo stato di agitazione del comparto Sanità all'isola d'Elba. Ad annunciarlo con una nota sono i rappresentanti delle federazioni livornesi dei sindacati di Cgil-Fp, Mauro Scalabrini, Cisl- Fp, Francesco Redini e Uil-Fp, Paolo Camelli.

Qui di seguito pubblichiamo l'intervento completo dei sindacati indirizzato sia ai lavoratori del comparto Sanità che ai cittadini.

"A seguito di forte richiesta sindacale si è svolto oggi l'incontro con la Direzione Usl Nord-Ovest sul tema organici dell'ospedale e del territorio dell'Isola d'Elba. Le Organizzazioni Sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno chiesto un provvedimento urgente che ripristinasse gli organici necessari al buon funzionamento dei servizi ed al rispetto delle norme contrattuali; In particolare la nostra richiesta è stata: 

- 13 infermieri 

- 2 oss

- 4 tecnici di radiologia e laboratorio analisi con un provvedimento di urgenza fino a tutto settembre 2019 in attesa dell'espletamento di Concorsi e/o mobilità così da sostenere anche il normale piano ferie in un territorio insulare dove nel periodo estivo la popolazione cresce di 10 volte. 

L'Azienda si è resa disponibile ad assumere mediante contratti a termine: 8 infermieri fino al 30 giugno 3 incarichi triennali con riguardo al piano ferie l'Azienda si è detta disponibile a confermare i 10 operatori utilizzati nel periodo luglio-settembre 2018. 

La nostra valutazione è negativa e conseguentemente non abbiamo revocato lo stato di agitazione che rimane in piedi e ci porterà davanti alla Prefettura alla quale chiederemo la convocazione.  Pronto Soccorso, Area Chirurgica,Area Medica, Area Materno Infantile, Dialisi, Ambulatori specialistici, Radiologia, Laboratorio, Assistenza Domiciliare, Carcere da progetto ad assunzioni a T.indeterminato, Spill e Prevenzione; sono tutti servizi fondamentali per i cittadini elbani e tutti sono in carenza di organico

Stabilizzare il personale necessario è un dovere aziendale ed oggi esistono nuove opportunità derivate dall'accordo regionale che ha mobilitato nuove risorse aggiuntive e il nuovo accordo Stato-Regioni che ha deciso il possibile incremento della spesa per il personale con un più 5 per cento sul 2018 che per l'Azienda nord ovest potrebbe arrivare a una maggiore disponibilità di circa 30 milioni di euro. 

Qualora la Regione Toscana decidesse di utilizzare tutto l'incremento disponibile nella Usl Nord Ovest si aprirebbero significative opportunità per recuperare le carenze di organico più volte denunciate.

Non si capisce quindi la posizione aziendale che negando l'evidenza rinuncia a dare una vera risposta all'Elba. Tra breve ci sarà un confronto sull'applicazione dell'accordo Sindacati-Regione e dell'accordo Stato-Regioni e quindi ci confronteremo con tutta la dimensione aziendale.

Se quella di oggi è una premessa c'è da attendersi l'apertura di un pesante conflitto di cui Cgil-Cisl-Uil si renderanno interpreti a tutela degli operatori pubblici e dei cittadini".