Cronaca

Unità di crisi in ospedale per il maltempo

Il blocco dei collegamenti ha messo a dura prova l'assistenza sanitaria. Graziano: "Non ci sono state emergenze, siamo riusciti a trasferire tutti"

Il fermo traghetti causato dal maltempo ha costretto il personale ospedaliero a fare i salti mortali per fare fronte all'attività di assistenza medica. Con le navi ferme a banchina infatti sono stati molti i medici che non sono potuti venire sull'isola a prestare servizio nel presidio di Portoferraio.

Per fortuna non ci sono state gravi emergenze che richiedevano il trasporto immediato in strutture maggiori: "La giornata di lunedì e la mattina di martedì ci ha permesso di trasferire i casi più gravi - commenta il direttore Bruno Maria Graziano - per il resto siamo stati costretti a costituire un'unità di crisi per gestire il problema".

Un centro decisionale che ha dovuto fare fronte a numerose assenze: "Domenica sono mancati 6 infermieri - elenca Graziano - e abbiamo dovuto far montare prima il turno di lunedì e il giorno dopo, per sopperire alla chiamata anticipata abbiamo fatto ricorso agli straordinari per il personale che avevamo a disposizione".

La situazione non è migliorata ieri quando, per il nuovo blocco, non potevano essere presenti il radiologo, l'anestesista e i due oculisti: "In casi di crisi possiamo derogare ai normali turni e chiedere un supplemento di presenza - spiega ancora Graziano - ma abbiamo dovuto chiudere gli ambulatori di diabetologia e di otorinolaringoiatria".

Ha funzionato il prelievo analisi invece e i campioni prelevati sono stati stoccati in attesa di essere trasferiti non appena le condizioni lo permetteranno.

Le visite specialistiche sono state tutte spostate e i pazienti ricollocati con nuovi appuntamenti ma la situazione, se pur eccezionale, fa tornare alla ribalta il grave problema del personale medico stanziale sull'Elba.