Attualità

Una raccolta fondi per i malati di SLA elbani

A lanciarla una di loro attraverso i social: obiettivo finanziare un furgone da mettere a disposizione delle famiglie dei malati per gli spostamenti

Valentina nel giorno del suo volo in deltaplano

A Valentina piacciono le sfide. La più importante - e la più difficile - la sta affrontando ormai da diversi anni: è quella con la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, che da anni ormai la costringe a letto  a combattere con tutte le sue forze contro la malattia.

41 anni, portoferraiese, sposata con un figlio, Valentina ha una forza di volontà che spesso la spinge oltre i limiti di una persona nelle sue condizioni fisiche. Un esempio per tutti, due anni fa, quando si fece accompagnare in una aviosuperficie a Massarosa, in provincia di Lucca, per realizzare uno dei suoi sogni, quello di volare con un deltaplano a motore. Una sfida vinta, un esempio di forza di volontà per tutti quelli che si trovano nella sua condizione, che fece il giro di tutti i giornali.

Oggi un'altra sfida, non solo per se stessa stavolta, ma per tutti i malati di SLA dell'Isola d'Elba: una raccolta di fondi, lanciata in questi giorni su Facebook, destinata all' acquisto di un furgone con attrezzatura adeguata per i malati di SLA e rispettive famiglie dell' Isola d' Elba.

Il furgone, ci fa sapere Valentina, servirebbe innanzitutto per affrancarsi dalle associazioni di volontariato elbane, che sono ordinariamente impegnate nei servizi sanitari, e dovrebbe essere destinato specificamente ai malati di SLA, oltre alle questioni di mobilità per motivi sanitari,  per potersi spostare e vedere il mondo che li circonda, per assistere a qualche manifestazione, per vedere ad esempio un proprio familiare, un figlio, impegnato in un evento sportivo. Un mezzo destinato a  rendere più confortevole, più vicina alla normalità, l'esistenza di queste persone costrette purtroppo a letto a convivere con le attrezzature che ne consentono la sopravvivenza.

Il furgone attrezzato, in grado di trasportare gli ammalati con le loro speciali carrozzine, ha un costo molto impegnativo: 35mila euro. Valentina ha pensato ad una sottoscrizione sui social, e l'iniziativa è partita da qualche giorno: in poco tempo sono stati raccolti oltre 2mila euro, ma la strada per raggiungere l'obiettivo è ancora lunga. Di questo furgone, ovviamente, potrebbero usufruire tutte le famiglie (sei in questo momento su tutta l'isola) che hanno un proprio familiare afflitto da SLA.

Chi volesse, può andare su Facebook sul profilo di Valentina Nenci per una donazione, ma è  altrettanto importante anche soltanto diffondere l'iniziativa. Perchè Valentina questa nuova sfida la vuole vincere, e non soltanto per se stessa.