"Non patteggiamo per un privato a discapito di un altro, patteggiamo per avere un regime concorrenziale a favore degli elbani e dei nostri ospiti, chiediamo di permettere più corse a nuove compagnie in aggiunta a quelle di Moby e Toremar, chiediamo di avere orari coordinati delle navi con quelli dei treni, chiediamo di avere una vera continuità territoriale, chiediamo soprattutto di non essere trattati come cittadini di serie B".
Sono queste le richieste messe in descrizione della petizione lanciata sulla nota piattaforma digitale Change.org (potete trovare qui il link per firmare) e diretta a "Elbani, autorità portuale, Sindaci Elbani" e che si possono riassumere nel titolo dato all'iniziativa: "No al monopolio! Maggiore concorrenza sulla tratta Elba - Piombino".
La petizione ha come obiettivo il raggiungimento delle 100 firme e per adesso è ferma a 60 ma la sua diffusione è ancora limitata nel web e non è stata molto pubblicizzata. E' forse l'ultimo strascico del grande convegno sui trasporti marittimi organizzato dalla Fondazione Elba e che ha visto la partecipazione di tutti gli attori interessati alla vicenda, dagli armatori al commissario dell'Autorità portuale.