Politica

Un Contratto d'Isola per governare il territorio

Paolo Gasparri lancia la proposta di uno strumento di regolazione ambientale sul modello dei contratti di fiume applicati nel resto d'Italia

"Un Contratto d’Isola dell’Elba e delle altre isole dell'Arcipelago Toscano, inteso come Contratto di fiume dei bacini idrografici delle isole toscane tributarie del Mare Tirreno, è certamente uno strumento di governance utile per orientare, mettere a sistema e attuare gli strumenti di pianificazione e gli accordi locali distintamente articolati e proposti dai vari soggetti interessati e competenti. 

Potrebbe integrare tra gli altri i seguenti strumenti di pianificazione e gestione: Piano di Gestione del Distretto Idrografico, attuativo delle direttive comunitarie in materia di acque, gestione integrata delle zone Costiere (GIZC), legge quadro sulle aree protette, e in particolare relativamente alla gestione delle aree marine protette, politiche per il mare e l'Elba del nuovo Piano Regionale di sviluppo 2016 -2020 della Regione Toscana, piano d'azione per l'energia sostenibile dell'isola d'Elba promosso dalla Provincia di Livorno, Carta europea del turismo sostenibile (CETS), promosso dall’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, contributo di sbarco, di competenza comunale e molto altro.

Il Contratto d’Isola dovrà coinvolgere i soggetti pubblici e privati portatori dei diversi interessi, favorendo attività di networking, cooperazione e internazionalizzazione nell’attuazione delle azioni previste dalla pianificazione/programmazione e contribuendo in generale a facilitare la realizzare gli obiettivi della Strategia Europa 2020. 

In questo quadro è auspicabile la partecipazione della Regione Toscana, degli enti locali interessati, delle Autorità di gestione competenti, dell'Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, della Soprintendenza Beni culturali, della Capitaneria di Porto di Portoferraio e delle associazioni rappresentative di categorie e di interessi diffusi. 

Il Contratto d’Isola può contribuire a migliorare la concertazione con la creazione di un tavolo di discussione permanente per facilitare la risoluzione dei problemi legati alla conservazione della qualità ambientale e dell’eredita culturale, su cui basare lo sviluppo sociale ed economico dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano".