Attualità

Turismo, un 2015 sotto le aspettative

I dati sui flussi turistici fotografano un aumento minore di quanto era stato annunciato e molto minore rispetto alla vicina Val di Cornia

Bene, non benissimo e male rispetto a chi sta al di là del canale. E' questa la fotografia che emerge dai dati sugli arrivi e le presenze del 2015 nelle strutture alberghiere e extra-alberghiere forniti dall'ufficio turismo e grandi eventi del Comune di Livorno.

Sicuramente meno di quanto annunciato in pompa magna da operatori e amministratori subito a ridosso della stagione scorsa quando il dato visivo di un aumento di turisti in giro per l'Elba faceva volare percentuali intorno al 5% se non a due cifre. Invece i numeri raffreddano l'entusiasmo e dicono di una ripresa che c'è, ma è ancora lenta.

Se infatti si registra un +2,16% nelle presenze (il numero di pernottamenti effettuati sull'isola), il numero degli arrivi si attesta appena su un +0,85% rispetto al 2014 che pure era l'anno del bicentenario napoleonico. In termini assoluti, secondo il conteggio effettuato dagli uffici del capoluogo provinciale (nei quali rientrano anche i flussi di Capraia ma restano fuori le seconde case) parliamo di 427.706 arrivi nel 2015 rispetto ai 424.116 del 2014 e 2. 799.233 presenze nella stagione passata a fronte dei 2.740.066 del 2014.

Scomponendo il dato e analizzando separatamente le strutture alberghiere da quelle extra alberghiere, vediamo come addirittura negli alberghi gli arrivi sono stati meno che nell'anno precedente: una flessione dello 0,06% ma sono invece aumentate le presenze segnando un più 3,46%. Meglio le strutture extralberghiere che registrano complessivamente un incremento del 2.30% mentre le presenze si attestano sullo 0.76%. 

Male invece il confronto diretto, in questo caso l'erba del vicino è parecchio più verde: il dato della Val di Cornia registra un incremento del 7,55% negli arrivi e un più 3,49% nelle presenze. Se allarghiamo lo sguardo all'area provinciale vediamo invece che l’Elba rimane in linea con la media in termini di presenze (2,13% il dato provinciale) ma paga dazio in quello degli arrivi dove il confronto vede un +0,85% nell’arcipelago e +2,37% in provincia.