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Tribunale, uno spiraglio che scongiura la chiusura

La proroga scade il 31 Dicembre del 2018, ma nell'ambito del convegno dedicato al futuro dei tribunali insulari è stata strappata una promessa

Il vicesindaco di Portoferraio Roberto Marini ha partecipato insieme ad alcuni rappresentanti dell’Associazione Forense Elbana, tra cui il presidente Paolo Di Tursi al convegno Il futuro dei Tribunali insulari che si è tenuto ad Ischia lo scorso fine settimana e che ha avuto buoni esiti per quanto riguarda le possibilità di apertura definitiva della sezione distaccata del tribunale elbano.

"E’ stato importante essere presenti all’incontro organizzato ad Ischia per difendere le sedi distaccate insulari dei diversi tribunali e per riaffermare che ciò che vogliamo non sono leggi speciali. - ha sottolineato Marini - Siamo andati a chiedere ciò che ci spetta secondo i dettami costituzionali perché non siamo delle isole abitate da animali con specie in via di estinzione, ma cittadini italiani e la nostra Costituzione ci garantisce alcuni importanti diritti. Al convegno di Ischia abbiamo chiesto la garanzia del diritto alla giustizia, così come è giusto vedere garantito il diritto ad una buona sanità e quello a buoni trasporti. Vogliamo vedere affermato una volta per tutte quello che viene codificato come continuità territoriale". 

Insomma per Marini non c'è bisogno di leggi speciali ma assicurare servizi che spettano ai cittadino, dal tribunale alla sanità.

"In quella sede abbiamo chiesto in maniera unanime che anche le sedi dei tribunali nelle isole dove erano state chiuse due anni fa, possano essere riaperte. - ha aggiunto - Devo dire che alla nostra istanza ha corrisposto una particolare attenzione delle parti politiche presenti". 

Tra i presenti il presidente della commissione giustizia alla camera Cantalamessa, ma anche i presidenti dei tribunali di Napoli e Livorno che ha presentato molta attenzione alle istanze avanzate. 

"Presenze importanti perché hanno partecipato all’estensione della norma che ha rideterminato la geografia della giustizia sul territorio nazionale e dalle loro parole abbiamo appreso che, pur ritenendo giusta la razionalizzazione fatta sul territorio nazionale, si rende necessaria una riflessione essenziale su ciò che è stato deciso per i territori insulari. Una sottolineatura rilevante è stata che c’è la necessità di una sede distaccata del tribunale nelle isole minori italiane. Logicamente quello che vogliamo non è una nuova proroga, ma la stabilizzazione definitiva e che si ponga la parola fine a questo percorso lungo e senza senso perché oggi di fatto anche gli stessi tribunali, visto la proroga al 31 Dicembre, non sanno dove rinviare le prossime udienze".

Intanto dove fissare le prossime udienze? Saranno all’Elba o a Livorno? "Vogliamo una riposta in tempi brevi. - ha concluso Marini - Ma le udienze del 2019 dovranno svolgersi ancora all’Elba, sono fiducioso che potrà essere così”.