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Tpl, "spetta agli enti rivedere i servizi"

Ctt nord replica alla segnalazioni degli studenti e spiega che rimodulare i servizi spetta a Regione, Provincia e Comuni, stanziando risorse

Foto di repertorio

Dopo la segnalazione del Forum Giovani Arcipelago toscano e dei rappresentanti degli studenti dell'Isis Foresi sul fatto che nel bus entrasse acqua (leggi qui l'articolo) Ctt nord ha inviato una nota di replica a firma del direttore di produzione, ingegenr Massimiliano Palloni.

"In relazione agli argomenti sollevati, - si legge nella nota di Ctt Nord - l’Azienda si permette di osservare quanto di seguito riportato. Il veicolo oggetto di segnalazione, anche sulla stampa locale, nei giorni scorsi non risulta per nulla fatiscente. Il veicolo è uscito dal deposito aziendale alle ore 14. quando splendeva ancora il sole, con le botole aperte come da normativa nazionale anti Covis e da disposizioni aziendali, in modo da garantire il ricircolo dell’aria. Può succedere, data la particolarissima situazione di quest’anno, che per improvvise variazioni meteorologiche, prima che si possano richiudere le botole possa verificarsi quanto indicato. D’altra parte questo ci viene richiesto per garantire la sicurezza anti Covid a bordo".

Per quanto riguarda invece le richieste sull'ampliamento dei servizi chiesto sempre dagli studenti (leggi qui l'articolo), nella nota di Ctt Nord si legge: "La programmazione dei servizi da erogare, non sta all’azienda ma agli enti competenti: Regione, Provincia e Comuni. E compito degli stessi enti definire quale servizio erogare e quante risorse economiche impegnare per finanziarlo".