Politica

Tozzi - Sammuri, dibattito tv sulla Legge Parchi

Mario Tozzi, ex presidente del Pnat e il presidente Sammuri si confronteranno pubblicamente sulla proposta di modifica alla Legge Parchi

Nell’ambito del dibattito sulla riforma della legge sui Parchi, Mario Tozzi prende posizione su La Stampa di oggi. Il presidente Sammuri e l’ex presidente del Parco Mario Tozzi si confronteranno pubblicamente su questo tema venerdì prossimo su RAI tre alle 13,30.

Tozzi, in un'intervista concessa oggi a La Stampa ha infatti dichiarato: "In un Paese in cui non scarseggiano le buone leggi forse non era il caso di toccarne una ancora all’avanguardia in Europa, nonostante sia passato più di un quarto di secolo dalla sua originaria approvazione".

"Altra cosa è verificare se la 394/91 (legge-quadro per le aree protette) - continua Tozzi sul quotidiano torinese - sia stata completamente applicata, ma, visto il tipo di problemi riscontrati, sarebbe forse il caso di rilanciarla, dotandola di quelle risorse e di quegli strumenti che sono finora scarseggiati, non depotenziarla e renderla succube, di fatto, della politica locale che non brilla certo per la conservazione e la tutela della natura.

Per prima cosa un’eventuale revisione della legge 394 (attualmente approvata dal Senato) andrebbe condivisa non solo con i portatori di interesse economico, ma prima di tutto con le associazioni ambientaliste che sono tutte (ma proprio tutte) contrarie a questa revisione. Poi dovrebbe avere come base un rilancio della conservazione della natura come valore etico fondante della nazione, partendo dall’articolo 9 della Costituzione. 

Nella revisione passata, in Senato, presidente e direttore dei parchi diventano cariche politiche senza alcun riferimento alla preparazione naturalistica (che non viene neppure valutata). Gli agricoltori (e chissà perché solo loro) entrano nei consigli direttivi: di questo passo per istituire un’area marina protetta si dovrà chiedere il permesso ai pescatori subacquei. E ci sono meno scienziati, meno ecologisti e più rappresentanti locali".