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Elettrodotto sottomarino Terna, via al progetto

Assegnato il progetto per la realizzazione del collegamento Piombino-Elba per l'efficienza del sistema elettrico

E' di 90 milioni di euro l'investimento di Terna per l'elettrodotto efficienza, sostenibilità e qualità del sistema elettrico dell’Isola d’Elba e dell’area di Piombino.

Terna, in seguito ad una gara europea, ha assegnato a Prysmian, azienda leader nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, il progetto per la realizzazione del nuovo elettrodotto sottomarino a 132 kV che collegherà le cabine primarie di Portoferraio, sull’Isola d’Elba, e di Colmata, nel Comune di Piombino (Livorno). Il decreto autorizzativo, ricordiamo, è stato firmato dal Ministero della Transizione Ecologica lo scorso Maggio.

Il progetto assegnato a Prysmian prevede la progettazione e l’installazione di un cavo ad alta tensione in corrente alternata da 132 kV con isolamento in XLPE lungo una tratta sottomarina di 34 km e una tratta completamente interrata di 3 km. L’infrastruttura, considerata strategica per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale, permetterà di raddoppiare le linee di connessione tra il sistema nazionale e la rete dell’Isola d’Elba, contribuendo a migliorare la qualità dell’infrastruttura locale e a garantire benefici rilevanti in termini di sicurezza e affidabilità dell’intera Isola, spesso caratterizzata da consumi elettrici elevati soprattutto nel periodo estivo. Grazie ad interventi mirati e puntuali Terna realizzerà l’opera lasciando inalterata la configurazione geomorfologica e paesaggistica. Gli approdi del cavo, infatti, saranno realizzati con la tecnica della perforazione teleguidata, che permette di installare la tubazione limitando l’interferenza con gli habitat marini e l’impatto dei lavori sul litorale

Il nuovo elettrodotto, la cui entrata in esercizio è prevista per il 2023, rientra nel quadro dei 515 milioni di euro di investimenti previsti da Terna in 5 anni in Toscana, ed è in linea con il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” da 8,9 miliardi di euro.