Cultura

Telecamere all'Elba ricordando Paolina Bonaparte

Le riprese di "Venere vincitrice", grazie a un accordo col Mibact, si svolgeranno nei giardini della Palazzina dei Mulini e nella Villa San Martino

Foto di archivio

Ci sarà anche l'isola d'Elba tra le location di un cortometraggio dedicato alla figura di Paolina Bonaparte Borghese, sorella di Napoleone.

Il cortometraggio pensato dall'Associazione culturale Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato ha partecipato a un bando e ottenuto da Nuovo Imaie un contributo per la sua realizzazione; gode del patrocinio di Toscana Film Commission. Il progetto è oggetto anche di crowfounding sotto il titolo di "Venere vincitrice". 

Gli organizzatori hanno ottenuto il via libera per le riprese nei giardini della Palazzina dei Mulini del Museo nazionale delle Residenze napoleoniche e in una stanza della Villa San Martino. Le ripreso si svolgeranno dal 30 Aprile al primo Maggio.

Parteciperanno alle riprese Leonello Balestrini e l'associazione Historiae.

La particolarità è che parteciperanno al corto anche Leonello Balestrini e l’associazione Historiae ( che hanno collaborato con la produzione) con i suoi figuranti, in entrambe le giornate di riprese. “Con questo film – spiegano il regista e lo sceneggiatore – intendiamo recuperare la figura di Paolina al di là dei luoghi comuni. Siamo di fronte ad una donna coraggiosa, lontana dall’immagine frivola che ne è stata data.Una donna che avvertiva l’urgenza di uscire dagli schemi , ed aveva smania di libertà”.Il film parte dal momento della fuga di Napoleone dall’Elba con la partenza, subito dopo, di Paolina alla volta di Lucca. Si vedrà poi l’incontro con il suo secondo marito Camillo Borghese. Il cortometraggio avrà una durata di circa 20 minuti e sarà proiettato in anteprima già dalla fine di giugno. Il circuito di distribuzione prevede una tappa anche elbana. “Parteciperemo a tutti festival di questo settore – annuncia Smuraglia – e sarebbe nostro desiderio portarlo anche in Francia”. Per la sua realizzazione l’associazione culturale può contare su 8 mila euro che arrivano dal bando a cui ha partecipato “ma sono necessari altri 10 mila euro – piega ancora il regista – per cui abbiamo lanciato un crowdfundng , una produzione dal basso per coprire i costi. Crediamo molto in questo lavoro a cui lavoriamo da tempo. Basti pensare che la sceneggiatura ha avuto 11 revisioni per risolvere le esigenze logistiche. Intendo ringraziare Historiae e tutta l’Elba per la sua calda accoglienza.”.