Realizzati nell'ambito del progetto europeo Cooking for freedom, che coinvolge anche Portogallo, Turchia e Lituania, i corsi presentati nella mattina di ieri a Concia di Terra porteranno studenti dell'istituto alberghiero e detenuti in semilibertà della casa di reclusione di Porto Azzurro a condividere spazi e percorsi in nome del buon cibo.
Il progetto elbano, illustrato da Guido Ricci, psicologo e referente dell'associazione Beniamino, durerà fino al 2018 e punterà ai valori di formazione lavoro e rapporti umani. Responsabile sul campo sarà la professoressa Daniela Cirino, che guiderà, fino ad ottobre, le due classi.
Il progetto vede la partecipazione di altri enti e associazioni dedicate al reinserimento sociale come l'associazione Antigone presieduta da Chiara Babetto, la condotta Slow Food con Carlo Eugeni e l'assessorato alle politiche giovanili di Portoferraio guidato da Laura Berti.