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Spiagge libere, ecco le regole da seguire

Il sindaco di Portoferraio ha firmato un'ordinanza in cui stabilisce come si devono comportare le persone che accedono alle spiagge libere

Spiaggia di Sansone, Portoferraio

Il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, ha firmato oggi un'ordinanza con cui indica i comportamenti che le persone devono seguire, per evitare il rischio Covid-19, per l'accesso alle spiagge libere sul territorio comunale. Prioritaria è la responsabilizzazione da parte delle persone.

Nell'ordinanza infatti si legge che:

- si ribadisce l'importanza della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell'adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione;

- deve essere rispettato il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro fra le persone ad eccezione di quelle conviventi;

- deve essere assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni ( o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie, sdraio, teli) quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 metro.

- Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale e delle disposizioni contenute nella ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di porto per le attività a mare.

- I competenti uffici comunali sono incaricati di provvedere a dare adeguata informazione con l'apposizione di idonei cartelli segnaletici all'ingresso delle spiagge e lungo i litorali.

A vigilare sull'ordinanza sono chiamate la Polizia municipale e le Forza dell'ordine.