Politica

Sinistra Italiana chiede un Patto per la lettura

Lo spunto è nato da una ex cabina telefonica di Portoferraio adibita a luogo per lo scambio di libri per promuovere la lettura fra le persone

"L’imprevisto e per questo ancor più significativo consenso che ha riscosso la trasformazione della cabina telefonica del porto all’angolo di Calata Italia a Portoferraio in una mini libreria di scambio volontario e gratuito, fa riflettere sulla possibilità di attuare anche all’Elba ciò che propone l’assessorato alla cultura del Comune di Firenze con l’adozione di un “Patto per la lettura”, inteso a coinvolgere tutti i soggetti della filiera del libro, pubblici e privati, presenti sul territorio, a partire dalle istituzioni culturali, le biblioteche, le librerie, le case editrici, le scuole, le fondazioni e ogni altra associazione interessata al problema".

Si apre così una nota a firma di Danilo Alessi, esponente di Sinistra Italiana Isola d’Elba, che propone un'alleanza allargata per promuovere la lettura, prendendo spunto dall'iniziativa portata avanti dallo stesso Alessi, politico di lungo corso ma anche autore di vari libri, che ha trasformato in uno spazio dedicato allo scambio di libri una ex cabina telefonica di Portoferraio con il supporto dell'amministrazione comunale.

"Scopo essenziale del Patto - spiega Danilo Alessi, esponente di Sinistra Italiana Isola d’Elba -  è quello di promuovere la lettura come diritto fondamentale di tutti i cittadini e come strumento insostituibile di accesso alla conoscenza e di crescita personale e collettiva al fine di esercitare una cittadinanza piena e consapevole. In tal senso, nell’ambito di una rete intercomunale di collaborazione permanente, il Patto può essere strumento attivo per la realizzazione di progetti condivisi a sostegno delle biblioteche e delle rassegne letterarie; per la costruzione e la valorizzazione di presidi diffusi come le soste di eventuali bibliobus e punti di lettura nei luoghi più vari e inconsueti; per facilitare l’accesso ai libri a chi vive in condizioni svantaggiate e di fragilità personale, economica e familiare; per programmare specifiche attività a favore dei bambini nelle scuole ed altre simili iniziative finalizzate a rendere la lettura un’abitudine diffusa e fattore di promozione del benessere individuale e sociale".

"Il Patto, inoltre, - prosegue Alessi - potrebbe incentivare i servizi di conservazione e fruizione del patrimonio bibliografico dell’isola, prestando particolare attenzione alla documentazione locale, testimonianza della storia e della cultura elbana, per custodirne e tramandarne la memoria; sperimentare l’utilizzo di nuove tecnologie e pratiche di innovazione digitale legate alla lettura; organizzare attività, rassegne, incontri, festival, fiere che creino momenti di contatto e condivisione tra i vari attori della filiera del libro, quali, in primo luogo, i lettori, gli autori, i librai, i bibliotecari".

"Al comune di Portoferraio, - conclude Alessi  - in quanto capoluogo e centro culturale e amministrativo dell’isola, crediamo che spetti il compito di assumere l’ iniziativa nei confronti degli altri comuni, magari allargando la visuale anche a quelli delle altre isole, Capraia e Giglio, coinvolgendo così anche la presidenza del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano".