Cronaca

Sequestrate bici nella zona portuale

La Guardia costiera informa inoltre che è vietato lasciare le bici in sosta nelle zone portuali sia per motivi di decoro che di sicurezza

Nella giornata di oggi, venerdì 18 Gennaio, gli uomini della Guardia Costiera di Portoferraio hanno effettuato un'operazione destinata alla rimozione di numerose biciclette lasciate abbandonate in alcune aree del porto di Portoferraio. 

"In particolare - spiegano dalla Guardia Costiera di Portoferraio - sono state rimosse le biciclette che erano state legate alle catene e paletti ornamentali del porto, sul ciglio banchina dal Molo Gallo alla banchina Calata Depositi fino alla Calata Italia. In tutto sono state rimosse 11 biciclette di cui 7 classificate come rifiuto e consegnate al personale di Esa (Elbana Servizi Ambientali), intervenuto in ausilio nel corso dell’operazione, per il successivo smaltimento". 

"I cicli sono stati rimossi - spiegano dalla Guardia Costiera - perché depositati abusivamente sul suolo demaniale portuale ma anche perché pericolosi per i fruitori del porto a causa del loro cattivo stato. Infatti molti risultavano essere coperti da ruggine e con ferri sporgenti". 

Le bici pericolose

"Le restanti 4 biciclette, - aggiungono dalla Guardia Costiera - che si trovano in buono stato, sono state poste sotto sequestro amministrativo e depositate presso i locali giudiziari della Capitaneria di Porto di Portoferraio dove potranno essere ritirate, con le previste formalità dai proprietari. Nei giorni precedenti erano stati apposti degli avvisi di rimozione sulle bici, per informare i ciclisti del divieto". 

"Con l'occasione, la Capitaneria di Porto, - concludono dal comando marittimo - favorevole all’utilizzo corretto di mezzi ecologici come le biciclette, invita, tuttavia, la cittadinanza a non depositare bici in prossimità delle banchine portuali, sia per motivi di decoro sia di sicurezza, ricordando in ogni caso che le norme del codice della navigazione prevedono per tale inosservanza sanzioni amministrative fino a cento euro".