Politica

Sea Watch, Sinistra Italiana chiede lo sbarco

La nave della Ong con a bordo 42 migranti ha passato la notte davanti all'isola di Lampedusa. La richiesta di Sinistra Italiana di Portoferraio

Foto di repertorio

"Alla Sea Watch deve essere consentito, senza più alcun indugio, di attraccare in un porto italiano per dare assistenza a 42 persone, di cui tre in minore età, ormai stremate per le torture subite in Libia e per oltre due settimane di abbandono in balia delle onde in mezzo al mare", questo si legge in una nota di Sinistra Italiana di Portoferraio in merito alla nave di una Organizzazione non governativa che ieri ha forzato il blocco ed è entrata in acque italiane, trascorrendo la notte davanti all'isola di Lampedusa (si veda gli articoli correlati).

"Il comportamento del governo italiano è vergognoso - dichiarano da Sinistra Italiana - e le parole del ministro dell’Interno trasudano razzismo, odio e disumanità. Ancora una volta si dà fiato ad una ignobile speculazione sulla pelle di essere umani con l’intento di raccogliere un pugno di voti in più e di mettere la sordina ai fallimenti di un governo che fino ad oggi, ad un anno dal suo insediamento, non è stato in grado di risolvere uno solo dei problemi che assillano il paese".

"La Sinistra Italiana di Portoferraio, - conclude Sinistra Italiana - unendosi a tutti coloro che hanno già fatto sentire la loro voce, dall’Anpi all’Associazione Responsabilità in Comune e a singoli cittadini, fa appello affinché altre persone, associazioni culturali, del volontariato e del tempo libero, ma soprattutto le istituzioni, e in questo caso l’Amministrazione comunale, esprimano in modo fermo e forte la loro solidarietà e la vicinanza alla Sea Watch, al suo equipaggio e alla coraggiosa comandante Carola, dichiarando pubblicamente e con atti concreti la disponibilità della nostra città all’accoglienza per ogni missione umanitaria in cui è in gioco la vita di esseri umani".