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Scuole, i primi interventi solo in estate

L'atto di indirizzo deliberato dalla giunta in merito all'edilizia scolastica prevede i primi interventi strutturali solo durante la pausa estiva

Se pare un atto dovuto, e necessario, quello deliberato dalla giunta di Portoferraio su proposta del vice sindaco Marini, cioè di procedere a una ricognizione puntuale dello stato del patrimonio immobiliare scolastico esistente, è leggendo la relazione che l'accompagna che si ha una visione d'insieme del problema.

E, al di là delle dichiarazioni ufficiali, ciò che emerge è che le sorprese potrebbero non mancare.

La prima novità riguarda i tempi: se infatti lo screening deliberato dalla giunta dovrà prendere avvio entro 30 giorni dalla data di pubblicazione, cioè oggi, e terminare entro 120 giorni, il conto è presto fatto e porta a fine maggio e del resto nella delibera si fa espresso riferimento a "un primo programma d’interventi ritenuti essenziali ed urgenti da effettuare subito durante la prima pausa estiva disponibile".

Scorrendo le pagine della relazione del dirigente dell'ufficio tecnico Mauro Parigi (definita tuttavia parziale nella stessa delibera di giunta) le indicazioni sullo stato delle cose sono più precise. Si fa infatti riferimento a un'eventuale razionalizzazione degli edifici scolastici (accorpamento) in vista di una gestione più economica della funzione: "Questa attività dovrà comunque essere parallelamente assistita da una più generale riflessione finalizzata a verificare le possibilità di razionalizzazione delle sedi, per localizzazione e dimensione. Possibilità che debbono essere necessariamente verificate perché non solo si possono creare condizioni razionalizzazione della spesa di gestione ordinaria o straordinaria degli immobili, ma si possono anche liberare risorse funzionali alla realizzazione di nuovi edifici scolastici".

Un secondo punto degno di nota è la mancanza, a quanto sostiene il dirigente comunale, della certificazione antisismica per gli edifici scolastici: "Non si parte dall’anno zero, ma certamente sussistono lacune - specifica il documento riferendosi allo stato delle certificazioni - in particolare se tranquillizza la sussistenza di alcune certificazioni, insoddisfacente risulta l’attività di verifica puntuale dello stato degli edifici, ma anche la verifica di idoneità sismica. Per questo oltre alla scheda riassuntiva dello stato delle certificazioni e attestazioni relative ad ogni struttura allegata alla presente, che si premette non contiene la verifica di idoneità sismica che andrà redatta".

Parigi poi mette nero su bianco come per lo screening che prenderà avvio entro un mese "l’amministrazione comunale non dispone di figure professionali specifiche, ma anche una dotazione di idonei strumenti di analisi e diagnosi sullo stato del territorio e degli immobili.

Cioè si deve essere consapevoli che per pervenire alla predisposizione di un quadro conoscitivo utile al bisogno, come per la predisposizione di progetti necessari ed idonei, si dovrà fare fronte al reperimento di collaborazioni esterne e quindi ad affrontare altre spese nel contesto di normative indirizzate al contenimento della spesa. Atti e procedimenti che di fatto rendono lento il cammino per compiere il percorso necessario a pervenire alla realizzazione degli interventi".