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Sanità, la zona distretto Elba è legge

Il consiglio regionale ha approvato l'articolo della riforma sanitaria che riguarda le zone territoriali, la maggioranza compatta sulla zona Elba

Cinque giorni di seduta consecutivi, una maratona impressionante per portare a casa la riforma sanitaria e, nel momento in cui scriviamo, il traguardo inseguito dal Pd regionale è vicino: alle 21.53 mancano gli ultimi cinque articoli da approvare. Si farà notte ancora una volta ma la riforma andrà in porto.

Pochi minuti fa è stato approvato l'articolo 145 che riguarda le zone distrettuali locali e quindi, e soprattutto, l'Elba. Sarà effettivo dopo l'approvazione definitiva e la pubblicazione sul Burt ma a meno di sconvolgimenti epocali si può dire: la zona distretto elbana è legge.

Un'eccezione nell'articolo, un comma dedicato, infatti prevede che dal processo di accorpamento delle funzioni fra comuni vicini sarà esclusa l'Elba che avrà quindi una zona dedicata. Lo aveva promesso l'assessore Stefania Saccardi durante la sua ultima visita all'ospedale elbano e lo aveva ribadito il consigliere regionale Gianni Anselmi tanto da spingere affinchè l'eccezione elbana entrasse nel testo licenziato dalla giunta.

E è lo stesso Anselmi a darne notizia tramite il proprio profilo Facebook: "Ho tenuto a prendere la parola sul merito della norma, che ho concorso nel gruppo a comporre nella sua versione finale, per varie ragioni".

La norma approvata prevede che "saranno i territori (cioè i consigli comunali e le conferenze zonali) a scegliere i confini delle nuove zone distretto. Entro il 30 marzo potranno inoltrare (nell'inerzia procederà la Regione) proposta di ridefinizione degli ambiti socio-sanitari. Mai come stavolta toccherà ai Comuni disegnare la territorialità sovracomunale dei servizi. Entro il 30 giugno la Giunta Regionale invierà al Consiglio una proposta di legge che conterrà la revisione degli ambiti, sulla quale voteremo noi".

"I nuovi ambiti distrettuali - spiega ancora Anselmi evidentemente non provato dalla maratona consiliare - saranno anche quelli entro i quali i Comuni potranno associare le funzioni; dunque ambiti più grandi permetteranno, se i Comuni lo decideranno, nuove economie di scala e ampiezza di servizio. Non solo, se ad esempio Val di Cornia e Val di Cecina decideranno di fondere i distretti, San Vincenzo potrà associare la funzione di Polizia Municipale con Castagneto, cosa che attualmente gli è impossibile".

Arriva poi il punto che ci coinvolge da vicino: "da questa revisione è esclusa l'Isola d'Elba, che avrà una autonoma zona-distretto così come ci eravamo impegnati a fare insieme all'assessore Stefania Saccardi".

"Lei aveva mantenuto il proprio impegno inserendo la previsione nella proposta di legge deliberata dalla Giunta e inviata in Consiglio.
Pochi minuti fa, insieme ai colleghi del PD, ho avuto il piacere di ottemperare al mio".

Anselmi, che aveva lavorato a questo progetto a stretto contatto con la presidente della conferenza dei sindaci, Anna Bulgaresi, conclude con una nota politica: "Mi permetto di segnalare che tutte le altre forze politiche in Consiglio (M5S, Lega, Forza Italia, Si Toscana a Sinistra, Fratelli d'Italia) hanno votato contro all'articolo; e dunque anche contro la zona-distretto autonoma dell'Elba".