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"Ospedale di comunità riaperto entro l'anno"

Incontro fra sindaci elbani e vertici dell'Asl. Zini: "Carenza di personale sanitario rimane il problema". Casani: "Necessarie soluzioni complesse"

Maria Letizia Casani e Angelo Zini

Si è svolta questa mattina a Portoferraio la conferenza dei sindaci elbani sulla sanità che ha incontrato i vertici dell'Asl Toscana nord ovest, la direttrice Maria Letizia Casani, i responsabili di vari dipartimenti, il responsabile Asl Elba Fabio Chetoni e il direttore del presidio ospedaliero di Portoferraio Luigi Genghi.

Sul tavolo della discussione prima la definizione degli interventi per le tre Case della Salute per i quali è stato stanziato un finanziamento di 600mila euro.

Successivamente l'incontro è stato dedicato alle criticità della sanità elbana, prima fra tutte la carenza di personale medico ed infermieristico che rischia di far saltare importanti servizi come il Pronto soccorso.

Angelo Zini, sindaco di Portoferraio e presidente della conferenza sulla sanità dei sindaci elbani, ha spiegato appunto che "l'emergenza principale riguarda la carenza di personale sanitario ma sembra che qualche spiraglio si intraveda e questa riunione è servita a fare il focus su alcuni punti, certo non ci aspettavamo di avere tutte le risposte dalla riunione di questa mattina, bisogna continuare a lavorare".

Zini ha inoltre aggiunto che il nuovo ospedale di comunità è pronto ma non si può aprire perché mancano gli infermieri.

A questo proposito Maria Letizia Casani, direttrice dell'Asl Toscana nord ovest, sottolineando che per l'Elba è necessario lavorare in modo complesso perché serve un'organizzazione diversa da altri territori, ha spiegato che "la riapertura dell'ospedale di Comunità nella sua massima espansione, attraverso la ricerca del personale, dovrebbe avvenire al massimo entro fine anno".

Riguardo invece alle criticità del Pronto soccorso dell'ospedale di Portoferraio, Casani ha aggiunto che è previsto l'approfondimento di un modello organizzativo diverso che sarà poi sottoposto alla conferenza dei sindaci ma anche della proposta di un progetto che sarà sottoposto alla Regione. Una proposta riguarda incentivi per il personale sanitario disposto a rimanere sull'isola almeno per due anni oppure chi è disposto ad una rotazione.

Il prossimo 16 Novembre è prevista la visita all'Elba dell'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini al quale saranno sottoposti una serie di progetti per cercare di ovviare almeno in parte ad alcuni problemi legati al personale ospedaliero e alle specialità.

Infine dall'assessore alla Sanità del Comune di Capoliveri dottor Enrico Castellacci e dal presidente Zini è emersa anche la proposta che per l'ospedale elbano, in quanto insulare possano, essere previste delle deroghe per renderlo autonomo almeno nelle specialità principali, tema però che dovrà coinvolgere Regione e Governo e che si dovrebbe collocare in una normativa tutta ancora da approvare e in parte da scrivere per i diritti dei cittadini delle isole minori d'Italia.

Se infatti on inverno sull'isola vivono oltre 30mila persone, in estate invece si arriva anche a 250-300mila presenze e la sanità deve essere adeguata.

Dopo l'incontro istituzionale sindaci e vertici Asl hanno incontrato associazioni e Comitati elbani che si occupano della sanità.