Politica

Rifondazione contro i tagli sulla sicurezza

Partito della Rifondazione Comunista: "​Vigili del Fuoco, Corpo forestale e Polizia stradale: un tris temibile per l’Elba"

"Le chiamano razionalizzazioni ma suonano semplicemente come un impoverimento di servizi essenziali, spesso vitali quando si tratta di un’isola. 

La questione dei Vigili del Fuoco, del costante impoverimento dei presidi locali, colpisce all’Elba più che altrove: una storia di incendi, alluvioni piccole e grandi, di fragilità del territorio dovrebbe far riflettere il governo nazionale, primo responsabile quando si parla di sicurezza in senso lato.

Il nostro partito giudica pertanto gravissimo il permanere di una sola squadra di pompieri anche durante la stagione estiva. E pensiamo che sarebbe gravissimo (e probabilmente illegittimo) ricorrere alle risorse della tassa di sbarco per finanziare il rafforzamento del presidio elbano dei Vigili del Fuoco. 

Giusto che intervenga la Regione Toscana? Non sappiamo, ma certamente è opportuno che questo ente, a cui spetta il servizio antincendio, sia coinvolto nel tentativo di dotare il nostro territorio di una seconda squadra. 

Purtroppo paghiamo anche su questo tema la debolezza delle frazionatissime amministrazioni locali e la conseguente debolezza politica dei sindaci. Come non essere preoccupati se a questo si aggiunge lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato a cui come elbani tanto dobbiamo per quanto fatto a tutela della nostra risorsa principale, l’ambiente, e dei livelli di legalità del nostro vivere civile? 

E a questo quadro poco promettente aggiungiamo anche la prossima chiusura della stazione della Polstrada la cui attività altamente professionale risulterebbe ancora preziosa sulle nostre accidentate e trafficatissime strade. Persa la Forestale, impoveriti i VVFF e adesso via la Stradale. 

Anche sul fronte della sicurezza prosegue quanto accaduto sul fronte dei trasporti e della sanità. Chiederemo pertanto ai consiglieri regionali del gruppo Toscana a sinistra di presentare al consiglio regionale una mozione che porti la Regione Toscana a prendere una decisa posizione a tutela dei legittimi interessi degli elbani e del nostro territorio".