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Realizzare nidi artificiali, incontro con il Parco

​Al Forte Inglese il 10 dicembre ore 16 un laboratorio per aiutare gli uccelli migratori, come realizzare mangiatoie e nidi artificiali

Dopo un viaggio di 14mila km attraverso il deserto e il Mediterraneo le rondini, i rondoni e i balestrucci tornano nel continente europeo nella buona stagione. Hanno bisogno di ritrovare i loro habitat e i loro nidi. Spesso gli habitat vengono distrutti e offrire accoglienza a questi esemplari diviene strategico per la conservazione della biodiversità.

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano organizza un laboratorio pratico per imparare a costruire i rifugi per questo tipo di uccelli con una introduzione sul loro ruolo nell’ecosistema. 

Con Francesco Mezzatesta e Pino Fabbri che spiegano: "Per tornare a riprodursi nei luoghi dove sono nati questi uccelli percorrono migliaia di chilometri in volo dall'Africa all'isola d'Elba sorvolando il Sahara e il Mediterraneo. 

Sono insetticidi naturali: soltanto una coppia di rondini, quando alleva la prole, cattura un media 6 mila insetti al giorno di cui il 40% costituito da zanzare e mosche. 

L'edilizia moderna ostacola rondini, rondoni e balestrucci nel trovare luoghi adatti per costruire il nido e molti nidi esistenti vengono abbattuti a causa delle deiezioni quando basta applicare delle piccole mensole sotto per risolvere il problema".