Attualità

"Questa è lo spettacolo che offriamo ai turisti"

Un documentato reportage di Luciana Gelli mostra alcuni angoli di Portoferraio che offrono uno spettacolo poco edificante a chi viene in visita

Se da giorni si parla (anche troppo) di imposta e contributi di sbarco, è educativo allargare lo sguardo oltre le sale dei municipi e constatare quale sia lo spettacolo in base al quale chiediamo, o meglio dire pretendiamo, dai turisti che vogliono venire a visitare l'isola.

Luciana Gelli ha eseguito un reportage amatoriale ma per questo non meno efficace di cui vi diamo conto, accompagnando le eloquenti foto con il seguente commento: "Per fortuna che c'è il mare a salvarci, perchè a guardare un poco intorno c'è da rimanere allibiti.Guardate le immagini e giudicate voi. Un'amministrazione comunale che si reputi tale ha il dovere e l'obbligo di intervenire. Per il momento, tra le tante immagini, ne trovate alcune: scheletri di bicicletta, pali senza segnaletica, quel che rimane di bacheche di pullman, fioriere da macero, sosta selvaggia su marciapiedi e pedoni costrettti a camminare in strada, indecorosa discarica su proprietà Moby/Toremar, in pieno porto arrivi/partenze (sicuramente la notizia non sfuggirà al Corriere Elbano), cantieri aperti ormai da molti mesi, apparentemente lavori già ultimati".

"Ma è proprio necessario tagliare i pini al suolo, anziché potarli? - si chiede la cittadina - si spera che le piante eliminate vengano sostituite con altre, pavimentazione sotto i portici al porto ormai a pezzi, soste su zone pedonali, esempio di permissivismo diseducativo per i cittadini e in più occupazione e danneggiamento di suolo pubblico, rimasugli di rete da recinzione intorno all'ex Palazzo Coppedè, anche questo in piena zona arrivi/partenze del porto. Bel biglietto da visita. E' con questa cultura che vi accingete a realizzare il Water front e il supposto attracco di navi da crociera al Grigolo?"