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"Puntiamo ai nazionali assoluti"

Elio Niccolai, organizzatore del Rally Elba, fa un bilancio di questa edizione appena finita e detta la linea per i prossimi anni

100 ufficiali di gara, 40 cronometristi più tutto il personale medico. Dietro quei pochi secondi che impiega un'auto lanciata a tutta velocità a fare una curva fra gli applausi del pubblico, ci sono circa 200 persone, quasi tutti volontari.

E' a loro che rende grazie per primi Elio Niccolai, storico delegato Aci elbano e vera mente (e cuore pulsante) dietro il Rally Elba: "La verità è che comincio a godermelo solo ora che è finito - commenta mentre la premiazione è ancora in corso - penso che abbiamo fatto un buon lavoro e del resto le parole dei piloti sono più che sufficienti".

E sono parole di apprezzamento. "Il campionato WRC è il nostro punto di partenza ma l'obiettivo rimane uno: gli assoluti. Penso che all'Elba non manchi niente per poter puntare al massimo: abbiamo le strade, il pubblico e la storia, qui sono state scritte alcune delle pagine più importanti di questo sport, non dimentichiamocelo".

"Devo fare molti ringraziamenti: a Marco Fiorillo, uno dei migliori direttori di gara che ci siano oggi, e a seguire a tutti quelli che aiutano nell'organizzazione e nella realizzazione di un evento come questo che coinvolge tutta l'isola. Sono volontari che rinunciano al proprio tempo e che regalano le loro energie per il rally. Ci sono generazioni di elbani che sono cresciuti con l'odore dell'olio bruciato e che sono innamorati di questo sport".

Un aiuto arriva anche dalle amministrazioni comunali: "Ci stanno accanto e non ci fanno mancare il supporto - conclude Niccolai - ora cominciamo già a lavorare per il prossimo anno e per lo storico".