Politica

Pronto soccorso, "200mila persone, un solo medico"

Il consigliere regionale della Lega Marco Landi dichiara: "Inaccettabile che non si sia programmato per tempo" e attacca la giunta regionale

Marco Landi, consigliere regionale della Lega

"L’Isola d’Elba durante i mesi estivi diventa la seconda località della Toscana per popolazione, scalzando Prato. La domanda che ci poniamo da tempo senza avere risposta dai vertici della sanità regionale è: sarebbe immaginabile un solo medico in servizio presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Prato? Perché purtroppo la realtà è questa: passano le estati, restano i soliti problemi, nonostante le ripetute segnalazioni e le inutili promesse".

Si apre così una nota di Marco Landi, consigliere regionale della Lega, riguardante la sanità elbana.

"In questi giorni il Pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio sta registrando, come facilmente prevedibile, un alto numero di accessi, - prosegue Landi - a cui si riesce a far fronte solo grazie alla straordinaria dedizione e professionalità del personale medico e infermieristico. Accessi spesso impropri, a causa di un’altra promessa mancata: la realizzazione della Casa della Salute. Una situazione inaccettabile in tempi normali, figuriamoci in un periodo straordinario come questo".

"Inaccettabile che non ci si renda conto della particolarità dell’Isola d’Elba e che non si proceda programmando per tempo. - aggiunge  Landi - E invece ecco che il 21 Luglio veniamo a sapere ufficialmente che la Asl Nord Ovest ha preso coscienza che ‘nei mesi estivi la pressione sui pronto soccorso della costa è particolarmente gravosa’ e che ha definito un piano di potenziamento. Piano che prevedeva di dirottare su Portoferraio i medici del 118 in servizio a Piombino, a sua volta coperta dai medici delle Usca di Livorno. Un gioco delle tre carte annunciato in piena estate e comunque destinato a lasciare indietro qualche località". 

"Nei cassetti della Giunta regionale c’è già una mia interrogazione sul futuro della sanità elbana: attendo la risposta, ma soprattutto attendo che si diano risposte a tutti i cittadini elbani, stanchi di essere considerati toscani di serie B", conclude Landi.