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Porto cantieri, accordo fra pubblico e privato

La giunta comunale di Portoferraio ha approvato lo schema di protocollo d'intesa fra Comune, Regione, Provincia ed Esaom per un importante progetto

Water front attuale di Portoferraio (foto di Esaom Cesa)

Approvato dalla giunta comunale lo schema di protocollo d'intesa per la realizzazione del Porto cantieri a Portoferraio. La convenzione coinvolge il Comune di Portoferraio, la Provincia di Livorno, la Regione Toscana e l'azienda Esaom Cesa. Riprende così l'iter per la realizzazione del progetto ritenuto importante per lo sviluppo della città e per la creazione di nuovi posti di lavoro.

L'accordo prevede che:

- la Regione Toscana si impegni a svolgere nei tempi più rapidi possibili l’istruttoria per l’aggiornamento del reticolo idrografico nella baia di Portoferraio e l'istruttoria per l’aggiornamento della perimetrazione dell’area a rischio idraulico del fosso Madonnina a seguito del collaudo dei lavori di messa in sicurezza;

- la Provincia di Livorno completi i lavori di messa in sicurezza idraulica del Fosso Madonnina, già ultimati per circa il 95 per cento, ai fini del conseguente collaudo e della riperimetrazione dell’area a rischio idraulico;

- Il Comune di Portoferraio si impegni a svolgere nei tempi più rapidi possibili la conferenza dei servizi per la bonifica dei siti LI1038/1, LI1038/2 , LI1038/3 e LI1051 con emissione finale del decreto di bonifica; a completare la procedura di bonifica del sito LI1051 con la messa in sicurezza operativa dell’area interessata; all'eventuale procedura di adeguamento tecnico funzionale o di variante del Piano Regolatore del Porto Cantieri ai sensi dell’art. 86 della L.R. n. 65/14 a seguito dell’adeguamento del progetto;

- Esaom Cesa spa esegua le caratterizzazioni ed analisi necessarie per lo svolgimento dell’analisi di rischio sito specifica, al fine di concludere la procedura di bonifica dell’area; a conclusione dei risultati degli adempimenti a carico degli enti sopra indicati e tenendo di conto delle indicazioni emerse nel corso del procedimento di valutazione d’impatto ambientale di cui alla DGRT n. 288 del 23.03.2015, Esaom Cesa, ritenendo opportuno accogliere: le indicazioni emerse successivamente alla presentazione del bando, relative tra l’altro alla riduzione e/o eliminazione di funzioni previste dal bando stesso e ritenute non più necessarie e che in parte produrrebbero un ampliamento della funzione cantieristica, la riduzione degli avanzamenti in mare delle banchine, la riduzione dei dragaggi, si impegna a ridefinire il progetto Porto Cantieri, valutandone o ricercandone, d’intesa con il Comune, la sostenibilità economico finanziaria, vista l’importanza del progetto per la città di Portoferraio.

In un incontro avvenuto a Firenze in Regione Toscana nel marzo 2019 fra le parti coinvolte nel progetto  i tecnici di Esaom avevano annunciato una sensibile diminuzione dei volumi da edificare, che saranno circa la metà rispetto al progetto originario, con la rinuncia alla realizzazione della struttura alberghiera prevista e a molte strutture commerciali.

L’edificato quindi diminuirà fortemente, a fronte dell’aumento dello spazio dedicato ai grandi yacht. Previste anche modifiche alla viabilità interna, che non andrà ad intersecare quella principale. In quell'occasione il Capo di Gabinetto della Presidenza regionale aveva chiesto alle parti di stilare un protocollo d’intesa, con tempi certi per la realizzazione del progetto in cui fossero indicati gli impegni dei soggetti coinvolti. Lo schema del protocollo è stata approvato il 21 Agosto scorso. Riprende così l'iter per la realizzazione del progetto.