Cultura

"Poesie in tautogramma", oggi la presentazione

Alessandra Palombo oggi alla Sala della Gran Guardia presenta il suo ultimo libro dedicato all'uso creativo ma anche ironico delle parole

Alessandra Palombo (foto da Facebook)

Oggi pomeriggio, sabato 12 Gennaio, alle ore 17 presso la Sala della Gran Guardia, nel centro storico di Portoferraio, si terrà la presentazione del nuovo libro di Alessandra Palombo "Poesie in tautogramma", edito da Interno Poesia.

La presentazione, organizzata dalla libreria MardiLibri, sarà introdotta dall'insegnante Maria Gisella Catuogno, dal giornalista Luca Centini e da Federico Regini.

Poesie in tautogramma di Alessandra Palombo, come si legge nella presentazione a cura dell'editore, è un libro per tutti gli amanti della parola, non un esercizio linguistico, ma una prova di come la poesia può divertire e allo stesso tempo commuovere. 

Come descrive nella prefazione Alessandro Fo: “le fulminee accensioni tautogrammatiche si affilano così in strumento che trova la propria ragion poetica nel farsi denuncia e arma di reazione, di opposizione e di lotta. Contro una dilagante aberrazione, in deriva sempre più marcata rispetto a ciò che vorremmo identificare come 'umano', il tautogramma stilizza in trame di un’araldica quasi trascendentale ciò che noi siamo, ciò che non vogliamo”.

Nei tautogrammi dove l'uso della parola è essenziale si misura l'abilità dell'autrice che non lascia nessuna parola e nessun concetto al caso, come si può leggere anche in questa poesia dal titolo "Cultura".

Creare cultura,

con cura, coltivarla:
contiene conoscenze,
comprende costumi,
capovolge certezze,
cancella chiusure,
chiarisce, cesella
concetti. Consola.
Costruisce Civiltà.


Alessandra Palombo vive e lavora a Portoferraio, all’isola d’Elba. Si laurea alla facoltà di Lettere a Pisa con una tesi sulla biblioteca elbana di Napoleone Bonaparte. Dopo numerosi articoli sulla raccolta elbana di Napoleone I, su quelle francesi e da campagna, pubblica cinque sillogi di poesie, “Iomare” con prefazione di Manrico Murzi e nota di Giorgio Weiss (Liberodiscrivere, 2004), “Tautogrammi d’amore e d’amarore”, con introduzione di Raffaello Aragona (Liberodiscrivere, 2005), “Il lavoro del vento”, con prefazione di Manrico Murzi e quarta di copertina di Luigi Romolo Carrino (Liberodiscrivere, 2008), “Un giardino privo di mura” con introduzione di Manrico Murzi e quarta di copertina di Luigi Romolo Carrino (Liberodiscrivere, 2013) e “Mestieri” con prefazione di Claudio Damiani (Giuliano Ladolfi editore, 2014).