Politica

"Pietro Gori, un pretesto per alzare barricate"

Il vicesindaco Marini: "Provo dispiacere e imbarazzo per le parole usate, la politica ci vuole mettere uno contro l'altro"

Roberto Marini

"Ho letto e ascoltato parole gravi e di inaudita ferocia di cui, fermamente, mi vergogno . Parole che inneggiano  alla divisione sociale, al mettere l’uno contro l’altro .

Subdolamente, si adopera la figura di un gigante per osteggiare un momento importante, il momento della pacificazione sociale , la pacificazione sociale della nostra comunità.

Oggi , tutti, avrebbero dovuto tacere nel rispetto di un dolore ancora vivo di una famiglia, di tante famiglie, della comunità intera, di tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle uno dei momenti più bui della nostra comunità .

Nel giorno della pacificazione si innalzano barricate “politiche” utilizzando, strumentalmente , la figura di un grande personaggio della storia , Pietro Gori. Qui è la vera offesa e il vero dileggio: trasformare Pietro Gori in un paravento . Si abbia, piuttosto, il coraggio delle proprie azioni e delle proprie idee , Pietro Gori non c’entra niente . Aver scelto la Piazza davanti al municipio da dedicare al Sindaco Ageno è stata una scelta ovvia, anche perché Pietro Gori mantiene il suo monumento e la sua via.

Da sabato, accanto al monumento di Pietro Gori , si ricorderà la figura di Giovanni Ageno che si ergerà come un gigante a dire a tutti che quei momenti bui che lo hanno ucciso  non devono più tornare.

Concludo manifestando un profondo dispiacere e imbarazzo perché anche oggi la memoria e la famiglia del Dott.Ageno hanno dovuto assistere a uno spettacolo indecoroso.