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Passaggi nave, a ottobre crescita a due cifre

Un clima primaverile ha dato impulso alla coda della stagione turistica con più di 185mila passeggeri transitati tra Piombino e l'Elba

Mentre nel resto d'Italia ci si preoccupava di indossare il costume di Halloween, all'Elba n c'era chi non aveva ancora riposto il costume da bagno.

Basterebbe questo forse a spiegare il grande aumento di passaggi nave sul canale di Piombino nel mese di ottobre, un aumento che, stando alle cifre diffuse dall'Autorità Portuale si attesta su un +16,42% rispetto al 2015 che, tradotto in quantità fa 26.191 passeggeri in più. 

E se pure l'ottobre dello scorso anno ha potuto contare su una domenica in meno (ma stesso numero di sabato), l'andamento positivo della stagione nel suo complesso è confermato dal +4,18% (con 2.866.645 passeggeri totali) nel periodo gennaio - ottobre 2016 rispetto all'anno precedente.

Il dato molto positivo dei passeggeri è rispecchiato da quello dei veicoli totali che registra un +14,86% (55.833 contro i 48.610 del 2015, un aumento di 7.223 veicoli) con la parte del leone esercitata dalle auto: 45.359 transitate sui traghetti, un aumento di 7.105 unità rispetto all'anno scorso (+18,57%).

Merita attenzione anche il numero dei mezzi turistici che hanno attraversato il canale: sono stati 3.224 quest'anno contro i 2.646 dell'anno precedente, un aumento addirittura del 21,84%.

In aumento anche le merci imbarcate e sbarcate dall'Elba (136.939 tonnellate, +6,07 %).

Al di là del mero dato numerico, e facendo una breve proiezione, entro fine anno si potrebbe arrivare a sfiorare (se non a superare) la fatidica quota dei 3 milioni di passeggeri transitati sui traghetti che servono l'isola. Ai quali vanno aggiunti coloro i quali sono giunti tramite imbarcazioni private e atterrate all'aeroporto.

Un carico entropico che l'Elba ha mostrato difficoltà a sopportare, soprattutto nei momenti di maggiore affollamento. Numeri che continueranno a crescere (al di là del valore della promozione, pubblica o privata, difficilmente quantificabile, le condizioni esterne non muteranno nel breve periodo) e che l'isola deve essere preparata a gestire.

In questi giorni si sta giocando una partita fondamentale ai tavoli istituzionali, allargati alle categorie economiche, sulla presidenza e sulle future politiche della GaT. Quale che sia il risultato, l'aumento del contributo di sbarco non è messo in discussione. 

Quello che invece pare scomparso dal tavolo è il capitolo sulle strutture e i servizi necessari per gestire quella massa di turisti che si vuole incrementare.

Chiunque assumerà il ruolo di capofila, e si troverà a gestire un'ingente quantità di denaro, dovrà avviare una riflessione in tal senso chiedendo a tutte le parti in causa lo stesso grado di impegno dimostrato nell'alzare il contributo di sbarco.