Attualità

Sanità Elba, "siamo in attesa di quanto promesso"

I due gruppi di cittadini Comitato Elba Salute e Miglioriamo l'ospedale elbano parlano di due pesi e due misure fra Elba e Continente

"C’eravamo lasciati con un cronoprogramma disatteso, un sindaco che fa dietrofront e con il responsabile del pronto soccorso dimissionario, ci ritroviamo con un ambulatorio di spirometria, per altro già esistente, che fungerà da polo di attrazione per l’intera Toscana, nel mezzo, una conferenza dei sindaci che non riesce a prendere una decisione drastica, quella di battere i pugni sulla scrivania e mettersi sul piede di guerra."

Ad intervenire ancora una volta sulle criticità della sanità elbana sono il Comitato Elba Salute e Miglioriamo l'ospedale elbano.

"Così l’ASL, - proseguono i due gruppi -approfittando della passività della nostra politica assegna ben 17 infermieri di famiglia e comunità a Lucca e Pescaglia. Ora, forse è anche corretto evidenziare un apparato funzionante (leggi spirometria), però non ci spieghiamo come mai questo ambulatorio, se consideriamo gli accessi da gennaio a fine settembre 2021, ha sottoposto a spirometria meno di una persona al giorno (dati forniti e prelevati da “Amministrazione Trasparente “della stessa ASL) e mentre ancora non troviamo il decantato e sofisticato apparecchio mobile per la spirometria, non possiamo non notare che la Cardiologia, sempre del servizio Medicina come la spirometria ha fatto oltre 4.500 attività Cardiologiche (quasi 16 accessi al giorno) senza mai apparire sui giornali e in tv con slogan e locandine alquanto fuori luogo per una attività sanitaria".

"Dalla Direzione ASL - aggiungono - ci saremmo aspettati non l’ennesima propaganda per chi soffia in un boccaglio a riflettori accesi, ma al rispetto degli impegni presi e sottoscritti riportati dal crono programma del 25 novembre scorso come l’arrivo dell’ematologo (primo giovedì di dicembre) ma ancora “latitante”; alla riapertura dell’Ospedale di Comunità (fine mese di novembre) e ancora in “alto mare” e all’assegnazione a Marina di Campo dell’infermiere di famiglia o di Comunità (13 dicembre), ma ancora nessuna anima pia si muove tra le ombre notturne delle vie ombrose di Campo. E vogliamo parlare ancora una volta della gravissima situazione del Pronto soccorso".


"Questo è l’ennesimo appello alla ASL Toscana Nord Ovest, alla dottoressa Casani e a tutti i responsabili diretti o indiretti dei vari dipartimenti: - concludono i due gruppi - abbiamo bisogno che si rispetrino le promesse  e soprattutto l’intelligenza degli Elbani, i quali sono in grado di capire che a loro vengono negati servizi che invece vengono concessi ad altri".