Attualità

Sanità Elba, "poco personale e troppo lavoro"

A lanciare l'allarme sulla tenuta dei servizi ospedalieri e territoriali nella stagione estiva sono i sindacati Cisl-Fp, Cgil-Fp e Uil-Fpl

Ospedale di Portoferraio

“E’ grande la preoccupazione sulla tenuta dei servizi e sui carichi di lavoro nell’ospedale di Portoferraio", afferma Paolo Camelli, segretario della Uil-Fpl.

"Le mancate assunzioni per il periodo estivo, -prosegue Francesco Redini, segretario della Cisl-Fp - quando la popolazione aumenta, mettono a rischio la sanità elbana. Tutti i servizi ospedalieri e territoriali sono interessati da questa carenza". 

"Ci dicono che il personale non si trova, - dichiara Simone Assirelli, segretario della Cgil-Fp - che all’Elba non ci vuole venire nessuno: sono anni che chiediamo all’Azienda e alla politica di investire in azioni che incentivino il personale a venire e a rimanere all’Elba, ma a tutt’oggi, escluso l’offerta di qualche periodo in albergo, non si è visto nulla. I lavoratori si trovano turni raddoppiati o salti di riposo, per permettere ai colleghi di andare in ferie; alcuni servizi come il Pronto soccorso sono stati ampliati anche a causa del Covid, ma poi non ci sono risorse per presidiare tutte le postazioni; l’ospedale di comunità non può riaprire perché manca il personale". 

"Abbiamo a disposizione una graduatoria nuova di infermieri, proseguono i tre rappresentanti dei lavoratori della sanità- speriamo che le lentezze burocratiche che hanno caratterizzato le procedure assuntive fino ad ora vengano superate dalla criticità del momento e si possano immettere subito risorse sui processi assistenziali dell’ospedale e del territorio. Al contempo chiediamo che Estar produca subito la graduatoria degli Oss, bando chiuso da quasi due mesi.Dobbiamo anche farci trovare pronti da una eventuale ricaduta nell’evento pandemico che sembra riaffacciarsi con la variante indiana, per cui sarebbe meglio avere un operatore sanitario in più che uno in meno".

"Confidiamo che la direzione condivida le nostre preoccupazioni e si adoperi al più presto per rispondere alle esigenza dell’isola d’Elba", concludono Camelli, Redini e Assirelli.