Cronaca

Operaio morto, cantiere sotto sequestro

I carabinieri stanno facendo indagini per chiarire le cause della morte dell'uomo deceduto ieri mattina nei pressi di un cantiere a Portoferraio

Foto di repertorio

La morte improvvisa di Cosimo Blasi, operaio di 50 anni originario di Brindisi, ma residente all'Elba, avvenuta ieri mattina a Portoferraio, nella zona di Carpani nei pressi di un cantiere, ha destato alcuni dubbi (leggi qui l'articolo).  

Infatti, secondo quanto riportato sul giornale Il Tirreno, l'uomo sarebbe stato trovato a terra, contrariamente a quanto invece si era appreso dalle prime informazioni (leggi qui l'articolo). Motivo per il quale erano stati allertati i soccorsi tramite il 118 che però non sono riusciti a rianimare l'uomo, nonostante i ripetuti tentativi da parte dei soccorritori del SS. Sacramento di Portoferraio.

Nel frattempo però ci sarebbero ancora molti particolari da chiarire sulla morte dell'uomo, che non avrebbe dovuto trovarsi nel cantiere. 

Per fare chiarezza sulla morte dell'uomo l'area del cantiere è stata posta sotto sequestro dai carabinieri di Portoferraio, su disposizione della procura, ed è stato fatto un primo sopralluogo da parte dell'Asl per verificare le condizioni di sicurezza del cantiere.

Probabilmente, se disposta, sarà l'autopsia a chiarire la causa della morte dell'uomo per la quale ci sarebbero in campo sia l'ipotesi di un possibile incidente sia quella, data in un primo momento, di un malore improvviso.