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Nell'anno del record i musei elbani fanno flop

Nel 2015 il dato nazionale dei musei è salito, stessa cosa in Toscana, ma all'Elba le residenze napoleoniche hanno perso più di 15mila visitatori

Il boom delle visite museali si è fermato a Piombino. Quello che il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini ha definito "l’anno d’oro dei musei italiani" presentando i dati ufficiali del 2015 al Comitato permanente del turismo, riunitosi al Collegio Romano, non è stato tale per le residenze napoleoniche elbane.

Una vera emorragia di visitatori che ha fatto registrare un calo percentuale complessivo dell'11,75% passando dai 130.177 biglietti staccati nel 2014 ai 114.882 del 2015. Poco vale l'appunto che il 2014 era l'anno del bicentenario napoleonico e che tale evento era stato promosso con forza dalle amministrazioni elbane perchè i dati degli anni precedenti (dal 2010 in poi) erano ancora superiori, mostrando come, quello dell'anno scorso, sia un nuovo punto di una parabola discendente ora certificata dai numeri ufficiali.

Il dato va scomposto nelle tre direttrici dell'offerta museale statale elbana: la villa dei Mulini ha registrato 51.401 visitatori contro i 49.401 dell'anno precedente (2mila visitatori in più quindi), la villa di San Martino scende dai 69.215 visitatori del 2014 ai 51.599 dello scorso anno facendo registrare un meno 17.616, il circuito napoleonico (che comprende entrambe le dimore) si mantiene sostanzialmente stabile passando da 11.561 a 11.882 (+321 visite).

In totale quindi le visite sono calate di 15.295 unità in un anno in cui tutti gli indicatori turistici hanno fatto registrare un aumento delle presenze sull'isola.

Il confronto con il dato regionale e statale è ancora più duro: la Toscana ha registrato un aumento del 3% dei visitatori (passati a 6.738.862 con un + 18,5% negli introiti) mentre il dato nazionale che ha fatto registrare il più grande aumento di sempre parla di un più 6% di visite e +14% gli incassi.

L'Elba rimane tuttavia in linea con i dati positivi per quanto riguarda gli incassi. Sebbene infatti siano calati i biglietti staccati, sono aumentati i proventi dei musei. Nel 2014 erano entrati in cassa 414.245 euro mentre nel 2015 c'è stato un maggiore introito di 58.458 euro arrivando quindi a 472.703 euro, un più 14.11% rispetto all'anno precedente.

Il dato scomposto parla di una villa dei Mulini che ha incassato 173.938 euro, la villa di San Martino ben 205.581 euro e il percorso napoleonico 93.184 euro.